ENNA – Una donna di 38 anni, originaria di Enna, ha finalmente deciso di denunciare il suo compagno, un nisseno di 41 anni, dopo aver subito 19 anni di abusi fisici e psicologici. Sostenuta dalla sua famiglia e assistita dall’avvocato Eleanna Parasiliti, la donna ha trovato il coraggio di mettere fine a questo ciclo di violenza.
Picchiata anche durante la chemio
La sua storia è segnata da enormi difficoltà, incluso un tumore che ha affrontato senza alcun supporto dal suo partner.
Nonostante le sfide della malattia, l’uomo avrebbe continuato a maltrattarla, persino arrivando a picchiarla durante le sessioni di chemioterapia.
Durante questi anni, il marito le avrebbe sottratto i soldi che lei guadagnava con il suo lavoro, aggravando ulteriormente la situazione.
L’inizio dell’incubo
La coppia si era conosciuta quando la donna era ancora studentessa delle scuole superiori e lui frequentava l’università.
Subito dopo, lei rimase incinta e da lì iniziò il suo incubo. La famiglia dell’uomo insistette affinché si sposassero e lei andasse a vivere con lui e i suoceri, nonostante l’opposizione dei genitori della donna.
La famiglia dell’uomo era devotamente religiosa, frequentando la chiesa evangelica, ma all’interno delle mura domestiche infliggeva umiliazioni costanti alla donna.
L’anoressia
Col passare del tempo, il suo compagno iniziò a minarne l’autostima, criticandola e prendendo il controllo dei suoi guadagni.
A causa di questa pressione, la donna sviluppò un disturbo alimentare e divenne anoressica, raggiungendo un peso di soli 40 chili.
Le violenze fisiche erano all’ordine del giorno, sia nei confronti della donna che dei loro figli. Nonostante le difficoltà, la donna non riuscì mai a radunare abbastanza forza per denunciare l’abuso.
Nonostante le sue frequenti visite all’ospedale, inventava sempre scuse davanti ai medici.
Trova la forza di denunciare
Ora, finalmente, la donna ha deciso di mettere fine a questo ciclo di violenza. Ha presentato diverse denunce, ma finora non ha visto alcun progresso.
L’uomo continua a perseguitarla nonostante le sue dichiarazioni. La sua lotta per porre fine all’abuso continua, mentre cerca giustizia e spera di poter finalmente liberarsi da questo tormento.
