Deteneva armi in casa, all’arrivo della polizia confessa tutto: arrestato 53enne ad Acireale

Deteneva armi in casa, all’arrivo della polizia confessa tutto: arrestato 53enne ad Acireale

ACIREALE – Nella mattinata di ieri, martedì 10 luglio, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 53 anni, per detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione. Il personale del commissariato di Acireale ha sottoposto a perquisizione l’uomo – incensurato – residente ad Acireale (Catania), in zona Balatelle. Si sospettava infatti che egli potesse detenere armi o munizioni nella propria abitazione.

La perquisizione

Prima dell’inizio della perquisizione, l’uomo ha spontaneamente dichiarato di essere in possesso di due fucili e delle munizioni appartenute al defunto padre. Lui non aveva mai comunicato alle autorità di esserne entrato in possesso. Dopo aver confessato il possesso di armi, ha consegnato il tutto agli agenti. Le operazioni di perquisizione però sono proseguite, consentendo al personale di trovare anche una pistola. Era nascosta in un componente di un sollevatore elettrico per auto, installato all’interno dell’adiacente officina. L’arma era completa di caricatore, con 3 cartucce inserite, e risultava essere stata rubata da un’abitazione di Zafferana Etnea nel 2017.

Accusato anche di furto di energia elettrica

Successivamente il personale ha notato la manomissione del contatore della luce fornita all’appartamento dove si stava operando. Sul posto sono giunti i tecnici ENEL il cui personale ha accertato facilmente il furto di energia elettrica perpetrato dall’uomo, reato per il quale è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Armi sequestrate: 53enne agli arresti domiciliari

Il meccanico acese è stato quindi arrestato, per la detenzione dell’arma risultata rubata e le relative munizioni. La pistola, i due fucili detenuti irregolarmente, le numerose munizioni di calibro corrispondente a fucili e pistola, il materiale per ricaricare altre munizioni (polvere da sparo e pallini) sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’uomo è stato condotto nella propria abitazione per scontare gli arresti domiciliari, così come disposto dal sostituto procuratore di turno nella Procura di Catania.