Cosa si nasconde dietro l’incendio del campo rom di viale Africa? Tanti dubbi e perplessità

Cosa si nasconde dietro l’incendio del campo rom di viale Africa? Tanti dubbi e perplessità

CATANIA – Semplice coincidenza o è lecito chiedersi se ci sia qualcosa sotto?

Certo è che quando, a distanza di così poco tempo, si verifica un altro evento di simile portata, le domande sorgono spontanee.

Dopo l’incendio appiccato al campo rom di via Madonna del Divino Amore, nel quartiere di Zia Lisa, proprio in questi istanti un altro rogo sta devastando il campo rom dell’ex raffineria di viale Africa.

I vigili del fuoco sono sul posto per cercare di domare le fiamme e capire se dietro un evento simile si celino conflittualità, ritorsioni, intimidazioni o se si tratti di un semplice incidente.

“Non conosco la natura dell’incendio e in attesa di avere maggiori delucidazioni dalle forze dell’ordine preferisco non azzardare commenti che potrebbero risultare lacunosi o infondati – commenta Carla Osella, presidente nazionale di A.I.Z.O. (associazione nazionale Zingari Oggi) -, certamente, qualsiasi siano le cause  dell’incendio, nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di andare ad appiccare il fuoco in casa, se così si può definire, altrui. Abbiamo registrato negli anni tensioni tra residenti e rom, spesso sfociate in liti, incendi e manifestazioni violente nelle quali talvolta si son dovute contare delle vittime. È ancora prematuro – conclude Oselladare una valutazione oggettiva delle ragioni che hanno dato vita all’episodio odierno”.

Non sarebbe la prima volta che delle tensioni “intestine” sfocino in manifestazioni di violenza. Emblematico il caso di Torino del 10 dicembre 2011, quando il campo rom della Continassa venne dato alle fiamme da alcuni residenti per “vendicare” lo stupro (totalmente inventato) di una ragazzina minorenne da parte di alcuni zingari della zona, poi rivelatosi un pretesto per giustificare un rapporto sessuale ai genitori.

Casi analoghi, sfortunatamente, continuano a verificarsi sempre più di frequente e in attesa di conoscere maggiori dettagli sull’incendio del campo rom di viale Africa di questa mattina, la domanda resta una sola: semplice coincidenza?