CATANIA – Si è svolto ieri pomeriggio, nell’Aula Magna del Liceo Classico “M. Cutelli e C. Salanitro”, l’incontro di orientamento della Scuola Normale di Pisa, facente parte del progetto dal titolo “Alla Normale anche tu“, che si prefigge lo scopo di far conoscere questa realtà alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori.
L’iniziativa ha abbracciato diversi capoluoghi della Sicilia, e, per la città di Catania, l’Ufficio Scolastico Regionale ha individuato come sede di attività il Liceo diretto dalla prof.ssa Elisa Colella, la quale, con la professionalità che la contraddistingue, ha accolto di buon grado la proposta, tenendo sempre a cuore la formazione dei giovani studenti, non solo per ciò che riguarda gli anni di studi correnti, ma motivandoli e incuriosendoli in una scelta universitaria più consapevole e con più ampie opportunità di realizzazione.
All’incontro, che si è tenuto in presenza e in modalità online, hanno partecipato gli alunni delle classi degli ultimi tre anni delle scuole superiori e gli insegnanti referenti, previa prenotazione e registrazione al link dedicato; agli studenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione che potrà essere riconosciuto ai fini dei Percorsi Competenze Trasversali per l’Orientamento.
Sul palco dei relatori sono stati presenti, in rappresentanza dell’Istituzione universitaria toscana, il prof. Francesco Cagliotti, docente di Storia dell’arte e la dott.ssa Pasqua Cocomazzi dell’area amministrativa, accompagnati da quattro studenti , Andrea Mongo, Anastasia Piazzi, Gabriele Quaranta e Enrico Sorrentino, che hanno illustrato i vari percorsi formativi e le materie che comprendono, le caratteristiche dei percorsi di studi e la vita collegiale su cui si fonda il “Campus”. Diversi gli interventi dei ragazzi in aula e in collegamento web, dimostrando così particolare interesse ed entusiasmo per il futuro prossimo che li attende.
Di grande spinta motivazionale il discorso conclusivo della Dirigente scolastica, con il quale, ringraziando i suoi ospiti, ha sottolineato l’importanza fondamentale della formazione, spronando così gli studenti a un impegno costante e solido, che debba partire sin dai banchi delle scuole superiori, affinché un “buon” corso di studi universitario possa essere alla portata di tutti, con pari opportunità.
