ACITREZZA – Si sono dati appuntamento stamattina alle 7 davanti alla chiesa madre di Acitrezza il sindaco del piccolo borgo marinaro, Filippo Drago, e i volontari per le pulizie straordinarie del paesino etneo.
Dopo il caffè di rito al bar, per altro offerto dal primo cittadino di Acitrezza, l’intera compagnia è partita in missione; del gruppo facevano parte anche il vice sindaco, dei consiglieri del comune, rappresentanti degli esercizi commerciali del luogo, membri della Confcommercio e semplici cittadini. Armati di scope, guanti in lattice, detersivi e di tutto ciò che possa servire a restituire l’antico splendore alla bella cittadina etnea, le pulizie hanno avuto inizio: da Piazza Verga al lungomare, dalle arterie principali alle stradine secondarie.
Il sindaco, contento per aver goduto del supporto dei suoi cittadini, così commenta l’operazione: “Non abbiamo fatto nulla di straordinario se si considera che questi luoghi sono come la nostra casa, un pezzo di noi stessi. Contribuire come comuni privati cittadini a tenere in ordine il nostro Comune è un obbligo, rientra nel nostro senso civico e di appartenenza ad una comunità che amiamo con tutto il nostro cuore. Ringrazio i rappresentanti della Confcommercio che sono stati a fianco a noi condividendo così anche una metodologia di lavoro il cui valore simbolico va ben al di là dell’iniziativa di oggi“.
Francesco Sorbello, vice direttore provinciale della Confcommercio, non si è astenuto dal commentare, non senza una certa soddisfazione, quanto accaduto nelle primissime ore della mattinata: “Aci Castello ed Acitrezza sono un punto di riferimento dell’offerta turistica della nostra provincia. I due borghi offrono una rete di ristorazione di prim’ordine, orientata a tutte le fasce d’età, garantendo occupazione e reddito a migliaia di famiglie. Qui la ristorazione è un patrimonio della comunità e come tale deve essere gestita anche dalle politiche dell’amministrazione. Il sindaco Drago è veramente consapevole di questa condizione e siamo fiduciosi che sapremo affrontare insieme, con equilibrio e ragionevolezza, le inevitabili criticità che si presentano, dalla viabilità alla raccolta differenziata dei rifiuti“.
Una dimostrazione pratica insomma che contro l’inciviltà è possibile lottare e persino vincere.