Blitz in un laboratorio odontotecnico, chiuso per mancanza di autorizzazioni e scarsa igiene

Blitz in un laboratorio odontotecnico, chiuso per mancanza di autorizzazioni e scarsa igiene

MESSINA – Nella giornata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del Nas di Catania hanno effettuato un controllo su un laboratorio odontotecnico nella zona jonica, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Durante l’ispezione, sono state riscontrate diverse carenze igienico-sanitarie, come scrostature, muffe sulle pareti e sporco sulle attrezzature di lavoro, che potrebbero causare possibili contaminazioni.

I militari hanno informato l’Autorità Sanitaria locale che provvederà ad adottare le prescrizioni necessarie per ripristinare la situazione e, peraltro, hanno scoperto che il laboratorio aveva iniziato l’attività senza l’autorizzazione per la conduzione di attività sanitarie, il che ha portato alla segnalazione del proprietario all’Autorità Sanitaria e alla chiusura temporanea del laboratorio.

I carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nas continueranno a effettuare controlli su laboratori odontotecnici e studi odontoiatrici per verificare le condizioni strutturali e igienico-sanitarie a tutela della salute dei cittadini e contrastare l’esercizio abusivo della professione sanitaria.

 

 

 

 

Controlli dei Nas in alcuni studi di medici di famiglia e pediatri a Catania: denunce e sanzioni

Nelle scorse settimane i carabinieri dei Nas, in collaborazione con il Ministero della Salute, hanno condotto controlli su vasta scala in tutto il territorio italiano negli studi medici di medicina generale e pediatri di libera scelta al fine di verificare la presenza dei medici negli orari comunicati alle Autorità Sanitarie locali e la corretta gestione degli ambulatori.

Complessivamente sono stati ispezionati 1.838 studi convenzionati, di cui 251 non conformi (circa il 14%), evidenziando 308 irregolarità penali ed amministrative. Le non conformità più frequenti riguardavano carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, la presenza di attrezzature non idonee all’uso medico e impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione. Tali violazioni sono state segnalate alle Autorità Sanitarie locali per il ripristino delle condizioni di regolarità.

Sebbene la maggior parte degli studi medici controllati abbia dimostrato di erogare correttamente i servizi ai pazienti, i Nas hanno identificato alcune situazioni illecite che hanno portato alla denuncia di 51 figure mediche e amministrative. Tre medici sono stati denunciati per avere falsamente attestato l’esecuzione di visite e prestazioni domiciliari o presso case di riposo, risultati mai svolti, ricevendo indebitamente il rimborso delle prestazioni dichiarate.

Inoltre, sono stati scoperti due studi medici dove le prescrizioni mediche erano redatte attraverso il portale online da parte di collaboratori di segreteria in assenza dei medici titolari degli studi, e un medico è stato denunciato per il rilascio di prescrizioni di farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale con false indicazioni della data.

Durante i controlli sono state sequestrate oltre 650 confezioni di farmaci scaduti e due medici in Puglia sono stati trovati in possesso di decine di confezioni di medicinali prive di bollino, il cui uso sta ancora venendo investigato per eventuali finalità connesse all’illecito rimborso dei farmaci in danno del servizio sanitario pubblico.

Due studi medici in provincia di Catania e Reggio Calabria sono stati sospesi per mancanza di abitabilità e l’allestimento di altre attività mediche non autorizzate. In particolare, uno studio medico di medicina generale in provincia di Catania è stato sospeso immediatamente poiché risultava attivato in assenza di registrazione sanitaria e privo dei requisiti strutturali di abitabilità e di aperture obbligatorie verso l’esterno per il ricambio naturale dell’aria.

Peraltro, due assistenti di studio sono stati sorpresi mentre emettevano prescrizioni farmaceutiche e per esami diagnostici in assenza dei dottori titolari, attraverso il portale online riservato ai medici, e sono stati denunciati per concorso nell’esercizio abusivo della professione sanitaria insieme ai titolari.

 

 

 

 

 

 

Inganna i pazienti spacciandosi per medico: sequestrato finto studio dentistico nel Catanese

Un intervento simile è avvenuto diversi mesi fa, precisamente nello scorso settembre, quando è stato sequestrato uno studio dentistico abusivo nel centro di Acireale (Catania). A intervenire sono stati i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Catania, che avevano notato un sospetto via vai di persone nell’appartamento di un condominio. L’abitazione che fungeva da studio dentistico si è rivelato essere un ambulatorio totalmente sprovvisto di autorizzazione.

Colui che si spacciava per un dentista era tutt’altro che abilitato a svolgere la professione, poiché privo di laurea in odontoiatria o medicina e senza percorsi formativi validi nel settore sanitario. I carabinieri del Nas hanno quindi bloccato l’attività e impedito che i pazienti presenti in sala d’attesa si sottoponessero alla visita prevista. Sequestrate anche numerose confezioni di specialità farmaceutiche per uso odontoiatrico scadute.

Nel finto ambulatorio dentistico sono stati posti i sigilli e sequestrati tutti i locali: in base a quanto accertato dai militari, era stata abbattuta una parete per permettere l’accesso a un appartamento attiguo trasformato anch’esso in studio. Il falso medico è stato denunciato alla Procura di Catania per esercizio abusivo della professione di odontoiatra e detenzione di farmaci scaduti.