Irrompono in un supermercato e svuotano le casse: identificati i responsabili

Irrompono in un supermercato e svuotano le casse: identificati i responsabili

TRAPANI – Recentemente, gli agenti della Squadra Mobile del dipartimento di polizia di Trapani hanno arrestato un uomo di 44 anni di Palermo, ritenuto autore di una rapina al supermercato Conad di via Madonna di Fatima.

L’arresto è avvenuto in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice locale per le indagini preliminari di Trapani su richiesta del pubblico ministero.

Nella tarda mattinata del 3 gennaio, l’uomo e un’altra persona hanno minacciato con un pugno un dipendente dello stabilimento commerciale e rubato un cassetto contanti contenente 1.735 euro in contanti. Entrambi sono poi fuggiti, ma uno di loro è stato fermato da un agente di polizia che era fuori servizio.

Dopo un attento esame e confronto delle immagini dei sistemi di sorveglianza del supermercato con quelle degli archivi della polizia, gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato anche il secondo presunto rapinatore segnalandolo all’Autorità giudiziaria.

Sulla base delle gravi prove di colpevolezza raccolte, l’ufficio del pubblico ministero locale ha richiesto l’ordine di custodia cautelare, che è stato poi convalidato dal giudice. Inoltre è stato emesso l’ordine di trattenere l’indagato dietro le sbarre per il reato di rapina con circostanze aggravanti in complicità.

ENTRA IN UN NEGOZIO E FUGGE CON L’INCASSO: L’EPISODIO DI BAGHERIA

La Polizia di Stato ha arrestato un giovane sospettato di rapina aggravata in un negozio a Bagheria.

Gli agenti del commissariato di Polizia di Stato a Bagheria sono intervenuti in seguito a una segnalazione di rapina effettuata tramite la linea di emergenza 112.

Arrivati sul posto, hanno bloccato un individuo travisato con un passamontagna rosso che stava cercando di fuggire. Durante una perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di alcuni vestiti che potrebbero essere stati utilizzati per il camuffamento.

Le vittime hanno dichiarato che il giovane aveva fatto ingresso nel negozio con il coltello ordinando di consegnare i soldi, ma aveva desistito cercando di fuggire nel momento in cui si era accorto che stavano chiamando le forze dell’ordine. Il sospettato, pertanto, è stato arrestato in flagranza di reato e portato nella casa circondariale di Termini Imerese.

Le indagini continuano per verificare se il giovane sia implicato in altri crimini commessi nella zona con lo stesso modus operandi.

Va precisato che l’indagato è solo sospettato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo la sentenza definitiva, in conformità con il principio della presunzione di innocenza.