Sostenibilità, le aziende virtuose sono green-friendly

Sostenibilità, le aziende virtuose sono green-friendly

La pandemia ha rappresentato il trampolino di lancio per il commercio online e non solo. L’approccio alle vendite del settore vira sempre più verso proposte sostenibili, ciò soprattutto per soddisfare le richieste dei clienti, che negli ultimi anni si sono mostrati sempre più attenti in fatto di scelte alimentari e di consumo in genere.Quali sono le azioni concrete che le aziende possono mettere in pratica per soddisfare i clienti? Vediamole insieme.

Innanzitutto, partiamo dal prezzo, è vero che le persone hanno cominciato a prestare più attenzione alla qualità, che alla quantità, ma è anche vero che non possono impoverirsi per comprare sostenibile. Ecco, le aziende devono sapere mediare, andando incontro alle esigenze del portafoglio dell’acquirente medio.

L’inquinamento prodotto dal commercio online è un dato di fatto, ma si può sempre migliorare, investendo nel settore imballaggi. Un singolo ordine è spesso ricco di carta, pluriball, polistirolo e l’acquirente si aspetta, invece, che ciò che ha ordinato arrivi in sicurezza, senza rotture, ma anche imballaggi di qualità prodotti nel pieno rispetto dell’ambiente.

Le aziende devono munirsi di prodotti per imballaggi sostenibili: Rajapack da anni vende materiali che non solo garantiscono la spedizione e lo stoccaggio sicuro della merce, ma realizzati al 70% con materiali riciclati e cosa importante: dopo l’uso, riciclabili al 100%. I rivenditori, inoltre, dovrebbero prestare attenzione alle condizioni di produzione, dall’acquisto delle materie prime alle certificazioni.

Accertarsi, per esempio, che non vi sia sfruttamento della manodopera, ecco perché è sempre meglio privilegiare fornitori vicini, a livello nazionale o regionale. In tal modo si riducono i tempi di consegna e si incentiva l’economia nostrana. L’incremento del commercio online, come anticipato, è anche legato a un aumento delle emissioni di CO2. Il dato non è da sottovalutare.

Cosa si può fare? Affidarsi a spedizioni neutrali e limitare la possibilità dei resi, che la strategia del “reso gratuito” ha solo fortemente incentivato. Aziende e clienti dovrebbero rendersi conto che limitare i resi, magari regalando le cose che non si usano, significa fare del bene all’ambiente.

Il cliente che acquista online richiede trasparenza, vuole che la sostenibilità non sia solo qualcosa di cui parlare, facendo grandi proclami, ma qualcosa di concreto, a partire dai materiali utilizzati, dalla riduzione dei trasporti al packaging, anche questo deve essere sostenibile e semmai riciclabile.

Il cliente ha perso fiducia nelle aziende, soprattutto in seguito al greenwashing, con il quale grandi brand hanno cercato di diffondere una nuova immagine, spesso falsa.

Per fortuna, però, ci sono marchi che hanno abbracciato la sostenibilità in toto, anche perché non si può guardare al futuro senza cercare di coniugare i gusti e i valori delle persone con il rispetto per l’ambiente.

No, questo non è più possibile!