Per 13 ore su una barella con una frattura all’anca, il calvario di una 84enne

Per 13 ore su una barella con una frattura all’anca, il calvario di una 84enne

TERMINI IMERESE – Oltre 13 ore su una barella dell’ambulanza del 118 del Pronto Soccorso dell’ospedale Cimino di Termini Imerese (Palermo), con una sospetta frattura all’anca dopo una caduta in casa: è il calvario patito da una donna di 84 anni.

La vicenda ha avuto luogo nelle scorse ore: alle 19 l’anziana è stata soccorsa, portata in ospedale alle 20 è stata spostata dalla barella soltanto alle 9,30 del giorno dopo.

A rimanere bloccati tutta la notte anche i sanitari dell’ambulanza in questione.

L’area di emergenza dell’ospedale Cimino, così come tutte le strutture di Pronto Soccorso di altri nosocomi, soffre in questo momento di uno straordinario afflusso di pazienti con patologie respiratorie, causate dalle sindromi influenzali – dicono dall’Asp di Palermo -. Gli operatori lavorano incessantemente per prestare cura e assistenza ad ogni utente. Nella giornata di ieri, tutte le 17 postazioni del Pronto soccorso del Cimino erano occupate da pazienti, a causa di un alto flusso di accessi.

La direzione ha deciso oggi di avviare una commissione di indagine per approfondire le ragioni del mancato turnover e del mancato ricovero presso i reparti dello stesso ospedale. Le risorse umane in atto assegnate alla struttura risultano presenti anche se molti medici con limitazioni e anche su tale condizione sono in corso procedure di verifica per un eventuale diverso utilizzo che possa liberare l’organizzazione da limitazioni di servizio“.

Foto di repertorio