“Leggere, leggersi e condividere”. Il Liceo “N. Spedalieri” ospite al Maggio dei libri del Comune di Catania

“Leggere, leggersi e condividere”. Il Liceo “N. Spedalieri” ospite al Maggio dei libri del Comune di Catania

CATANIA – All’interno delle attività previste dal Comune di Catania per il “Maggio dei libri – ContemporaneaMente”, il pomeriggio dello scorso 25 maggio, presso la Galleria di Arte Moderna, è stata presentata una breve raccolta di scritti originali della classe IV B del Liceo classico “N. Spedalieri”, frutto di un percorso pedagogico-didattico, “Dalla singolarità alla comunità – leggere e condividere tramite il service learning”, iniziato lo scorso anno scolastico.

Seguita dalla prof.ssa Adriana Cantaro e dalla scrittrice Valentina Carmen Chisari come esperta esterna, sostenuta sempre dall’entusiasmo della Preside Vincenza B. Ciraldo, la classe ha adoperato l’approccio del service learning facendo dialogare i contenuti dell’apprendimento disciplinare con un’azione finalizzata al prendersi cura della comunità.

Uno dei disagi sociali del lockdown, cioè la disabitudine al narrare di se stessi ed all’ascolto in presenza, è stato affrontato con strategie legate all’ambito della lettura e della scrittura, scoprendo la natura sociale del nostro essere, la funzione della condivisione per migliorare il benessere della comunità, il prezioso ruolo svolto dall’apprendimento disciplinare per dare anima culturale all’intero processo.

Se lo scorso anno la classe aveva prodotto due interventi audiovisivi ospitati virtualmente dal “Maggio dei Libri” con funzione di piccola “chiave di volta” cui appoggiarsi per uscire pian piano dall’isolamento dovuto all’emergenza sanitaria, lo scorso pomeriggio alunne ed alunni hanno presentato finalmente “dal vivo” le altre produzioni personali, in cui gli echi di quello che è stato il “formarsi” durante il tragitto dall’età infantile a quella adolescenziale, appaiono e si sentono risuonare al di là delle differenze generazionali, in virtù della abilità creativa e della sensibilità che emerge dalla libera rielaborazione dei vissuti. Gli scritti, infatti, hanno trattato ambiti quali l’introspezione, la natura, l’infanzia, i modelli di vita, lo stupore ed altri ancora, esplorati nei significati assunti durante le esperienze succedutesi negli anni, compreso il periodo del lockdown, con la volontà di prendersi cura, di condividere, per superare insieme con un atteggiamento proattivo le difficoltà dell’isolamento sociale.

Non c’è modo migliore di rendere l’idea delle emozioni che hanno accompagnato l’incontro che riportare la parte finale della “Premessa” alla pubblicazione della stessa classe IVB: “Un’esperienza di questo tenore, così significativa da riuscire a portarci ad un graduale processo di maturazione, non poteva non essere divulgata: è un piccolo esempio di quanta ricchezza è custodita da ogni persona e di come diventi più preziosa quando è diffusa. Un’immersione nel nostro flusso di pensieri e sensazioni è qui racchiusa, un’immersione che non toglie il fiato ma, al contrario, ci dà linfa per costruire il nostro futuro. È un pezzo della nostra anima, che si prefigge lo scopo di inoltrare chi legge nel mondo dell’introspezione e della condivisione come il percorso – che avrà riservato per sempre un posto speciale nei nostri cuori – ha fatto con noi”.