Shock in una villetta, il padre muore per cause naturali: moglie e figlio disabili muoiono di fame e sete

Shock in una villetta, il padre muore per cause naturali: moglie e figlio disabili muoiono di fame e sete

MACERATA – Arriva da una villetta di Borgo Santa Croce a Macerata una tragedia senza precedenti.

La storia

Nel settembre scorso, all’interno di una abitazione sono stati trovati i corpi senza vita di tre persone: Eros Canullo di 80 anni, la moglie Angela Maria Moretti, 76 anni e del figlio Alessandro di 54 anni, questi ultimi due invalidi. Nel momento del ritrovamento si è ipotizzato che la famiglia sia rimasta vittima di un avvelenamento da monossido di carbonio.

La Procura di Macerata però ha ordinato che sui tre corpi venisse eseguita l’autopsia e l’esito degli esami tossicologici ordinari hanno rivelato una storia drammatica: il padre che si occupava dei due congiunti sarebbe morto per primo per cause naturali, poi la madre ed il figlio disabili, rimasti senza alcuna assistenza e senza che nessuno si mettesse mai in contatto con loro, sono morti, giorni dopo, di fame e di sete.

I tre vivevano isolati, da tempo si erano allontanati da amici e parenti per cui nessuno fino a settembre scorso si è preoccupato della loro assenza, tranne un familiare dei Canullo che da mesi non riusciva a mettersi più in contatto con loro, che preoccupato lanciò l’allarme.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che aperta la porta hanno fatto la tragica scoperta dei corpi degli anziani coniugi e del figlio, probabilmente morti da prima dell’estate, visto che i riscaldamenti della villetta sono stati trovati ancora accesi.

Sulla vicenda indaga la Procura di Macerata che dovrà valutare se ci sono state responsabilità su quanto accaduto. Sembra infatti che le condizioni di isolamento della famiglia fossero state segnalate da un conoscente ai servizi sociali del Comune già a maggio dello scorso anno, senza però che nessuno sia intervenuto. Su quest’ultimo aspetto, il Comune di Macerata ha aperto un’inchiesta interna per valutare eventuali responsabilità dei servizi sociali.

Foto di repertorio