TRAPANI – È accusato dell’omicidio di Salvatore Martino, 37 anni, trovato morto lo scorso 26 dicembre 2021 in un modulo abitativo di sua proprietà, sito in contrada Pegno, nel Comune di Erice.
Nel mirino di una custodia cautelare in carcere, disposta dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Palermo – minore di 18 anni all’epoca dei fatti – è finito un giovane trapanese.
A dare esecuzione al provvedimento restrittivo sono stati nelle scorse ore i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e gli agenti della Polizia di Stato della Questura.
L’omicidio, la ricostruzione e la svolta
Grazie alle indagini eseguite, attraverso sistemi di videosorveglianza e intercettazioni telefoniche, carabinieri e polizia – coordinati dai Pubblici Ministero della Procura del Tribunale per i Minorenni del capoluogo siciliano -, hanno trovato prove contro il giovane.
Indizi confermati dalle tracce biologiche rinvenute sulla scena del delitto.
Fondamentali anche le testimonianze di alcuni cittadini che hanno dato un contributo per risolvere il mistero.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’indagato e la vittima si sarebbero recati insieme nel prefabbricato per consumare dello stupefacente comprato poco prima. Nel corso della nottata sarebbe però scoppiata tra i due una violenta lite per futili motivi, nel corso della quale il giovane avrebbe colpito ripetutamente la vittima fino a causarne il decesso.
Il giovane arrestato è stato portato all’Istituto per Minori Malaspina di Palermo.
