Palermo, presentate le novità del Piano di Prevenzione della salute 2020-2025

Palermo, presentate le novità del Piano di Prevenzione della salute 2020-2025

PALERMO – È stato organizzato un seminario regionale sulla corretta applicazione del “Piano di Prevenzione 20202025” dall’Assessorato regionale della Salute con il supporto del Cefpas, nell’aula magna “M. Vignola” dell’ospedale Cervello a Palermo.

Durante la mattinata sono state presentate agli addetti ai lavori, dirigenti, medici, operatori sanitari e alla popolazione le novità introdotte.

Coinvolte scuole, associazioni di categorie, comuni, province, assessorati, forze dell’ordine e aziende sanitarie e ospedaliere, compresi i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici del lavoro e i medici competenti.

Erano presenti al seminario Walter Messina direttore generale Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, Daniela Segreto dirigente Comunicazione Assessorato regionale Salute e Roberto Sanfilippo direttore generale Cefpas.

Il Piano regionale della prevenzione 20202025 approvato con decreto assessoriale rafforza una visione complessa che considera la salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dellambiente. È il principale strumento di programmazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute la cui applicazione coprirà il prossimo quinquennio“, si legge in una nota dell’Organizzazione mondiale della sanità (“One Health”).

L’impianto redazionale ed esecutivo ha subito alcune modifiche, così come da indicazioni del Piano nazionale della prevenzione 2020 – 2025, introducendo nella declinazione regionale l’attuazione di due differenti ma complementari tipologie di programma: i “Programmi Predefiniti” cioè programmi prestabiliti dal Piano nazionale di prevenzione a cui tutte le Regioni devono attenersi e i “Programmi Liberi” pianificati in funzione del bisogno di salute regionale.

Entrambe le tipologie sono supportate da azioni definite in ambito regionale che vengono a loro volta declinate a livello territoriale dalle Aziende sanitarie provinciali anche in collaborazione con le altre strutture ospedaliere della Regione e con altri enti non sanitari, per garantire il raggiungimento di obiettivi uniformi e integrati di salute per tutta la popolazione.

Fonte foto Ansa