Mondo del lavoro in fermento, proteste di edili e dipendenti pubblici

Mondo del lavoro in fermento, proteste di edili e dipendenti pubblici

PALERMO –  Da stasera proteste sindacali di dipendenti pubblici (impiegati delle Poste, personale Ata e docenti) e privati (lavoratori edili).

Le agitazioni hanno lo scopo di attirare l’attenzione degli organi competenti su alcune situazioni (contrattuali e non) irrisolte. Ad aprire le danze, per così dire, li impiegati delle Poste che vivono ed operano a Palermo. I lavoratori, coordinati da CISL e SLP, hanno organizzato un corteo in via Roma, l’importante arteria del capoluogo siciliano. La protesta si sposterà poi a Catania: giovedì 11 giugno infatti le medesime categorie di professionisti “colonizzeranno” la via Etnea.

Avrà luogo invece domani, stavolta in mattinata, il corteo indetto dai sindacati Fillea, Filca e Feneal. I manifestanti, partendo ancora una volta da Palermo e Catania, conquisteranno alcune località del Messinese ed in particolare Polizzi Generosa; nel paesino abbarbicato sulle Madonie si terrà anche una conferenza avente lo scopo di evidenziare, ancora una volta, i danni subiti dalla regione (e dall’economia) al seguito del crollo del Viadotto Himera.

Avranno luogo invece nel pomeriggio di domani i cortei ed i flash mob indetti da CISL Sicilia e dal personale scolastico al fine di evitare l’approvazione del DDL Buona Scuola. Mimmo Milazzo, sindacalista CISL, ha dichiarato che a Palermo come a Roma il mondo del lavoro è in ebollizione; servono coesione sociale, l’ascolto responsabile delle istituzioni e un patto sociale che metta al centro le tante crisi che ancora strangolano lavoratori ed economia. In Sicilia quest’anno andranno in fumo altri 20 mila occupati e si stima che il tasso di disoccupazione si aggiri intorno a quota 24,5%. ”

Nella nostra isola, a quanto pare, non è soltanto la temperatura ad essere rovente…