La Scuola “Maiorana” di Catania incontra la Ministra della Giustizia Marta Cartabia

La Scuola “Maiorana” di Catania incontra la Ministra della Giustizia Marta Cartabia

MILANO – Si è svolto al Centro Asteria di Milano, un interessante incontro tra la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ed una nutrita rappresentanza di scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia. Il confronto, incentrato sui temi della giustizia, della libertà, dei diritti e doveri individuali e collettivi, ha coinvolto quasi 60.000 partecipanti, alcuni in presenza, la maggior parte collegati in live streaming.

Tra questi anche le classi terze della Scuola Media Statale “Quirino Maiorana” di Catania, coordinate dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Gisella Barbagallo, con la collaborazione delle referenti per l’Educazione Civica, prof.sse Chiara Crifò e Loredana Scuderi.

Nonostante la complessità delle tematiche affrontate, la chiarezza usata dalla Ministra nell’esposizione e l’interesse manifestato dai ragazzi, opportunamente preparati prima e guidati poi dai docenti curriculari, hanno presto trasformato l’incontro, decisamente impegnativo, in un’esperienza di alto valore formativo.

Dopo una breve, ma profonda riflessione della Ministra sul bisogno di Giustizia che ciascun individuo sperimenta, in più occasioni e a diversi livelli, nel corso della propria esistenza, ampio spazio è stato dato alle domande dei ragazzi presenti in sala o collegati on line.

Si è, così, parlato dei principi fondamentali della Costituzione Italiana che, concreti ma di complessa attuazione, devono comunque costituire, soprattutto per le giovani generazioni, uno stimolo verso obiettivi sempre più ambiziosi.

Si è, poi, discusso di quelle situazioni in cui, in apparenza, confliggono valori, come Libertà e Giustizia o Salute, ugualmente irrinunciabili, e della conseguente necessità di trovare sempre un equilibrio tra principi posti a fondamento del vivere democratico.

Alcuni riferimenti alla funzione rieducativa della pena prevista dalla Costituzione e all’eccessiva durata dei processi che affligge il nostro sistema giudiziario hanno, quindi, condotto il dibattito sulla recente riforma della giustizia penale, mentre il richiamo all’incompiuta parità di genere in Italia è stata l’occasione per un accenno alla personale esperienza della Ministra, giurista di altissimo livello, prima donna ad aver ricoperto l’incarico di Presidentessa della Corte Costituzionale, ma anche moglie e madre di tre figli.