PALERMO – Doveva partire oggi alle 13,50 da Fiumicino il volo della Vueling VY6134 che da Roma avrebbe dovuto condurre 150 passeggeri all’aeroporto Fontanarossa di Catania. I passeggeri, invece, hanno dovuto aspettare le ore 17.00 per prendere il volo in direzione dello scalo etneo. Ma la loro odissea non si è esaurita soltanto in questo disagio dovuto al ritardo.
Quando il velivolo stava sorvolando il cielo di Catania, infatti, il comandante avrebbe dato ai passeggeri l’annuncio che l’atterraggio sarebbe avvenuto a Palermo Punta Raisi. Le motivazioni, a quanto riferiscono i passeggeri inferociti, sarebbero state delle più svariate. Prima l’impossibilità di atterrare a Fontanarossa a causa della presenza di cenere vulcanica; poi per colpa di non meglio precisate ragioni tecniche; infine, sempre a quanto riferiscono i passeggeri, a causa della mancanza di carburante che impediva al velivolo di rimanere a sorvolare l’aeroporto etneo in attesa di ricevere l’autorizzazione all’atterraggio.
Sta di fatto che i malcapitati passeggeri sono giunti a Palermo poco dopo le 18. E lì, nessun delegato della compagnia aerea si sarebbe preoccupato di fornire assistenza ai viaggiatori.
Questi i video inoltratici da alcuni passeggeri.
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Ad esacerbare gli animi sarebbe stato anche il trattamento riservato loro: né acqua, né viveri, nessun rifocillamento se non dietro lauto pagamento e, come se non bastasse, nessuna certezza sui tempi e le modalità di trasferimento a Catania.
Dall’aeroporto di Palermo poi si è provveduto a smistare i passeggeri su degli autobus turistici diretti a Catania. Autobus che sarebbero arrivati addirittura dopo un paio di ore di estenuante ulteriore attesa all’aeroporto Falcone e Borsellino.
Claudia Cassella, legale che segue il caso e che è stata direttamente coinvolta come passeggera nel rocambolesco viaggio, non esclude la possibilità di intraprendere le vie legali.
