Sicilia: dal 2016 a rischio i treni a lunga percorrenza 

Sicilia: dal 2016 a rischio i treni a lunga percorrenza 

SICILIA – L’impiego di treni ad alta velocità potrebbe diventare per la Sicilia un miraggio, un eventualità che dal 2016 in poi rischia di trasformarsi in utopia. I mezzi al momento attivi sul territorio regionale infatti sono presenti soltanto grazie ad uno speciale provvedimento di deroga che pone in qualche modo rimedio alla scadenza del contratto precedentemente stipulato con Trenitalia. Tale misura in ogni caso non potrà essere applicata dopo la fine del 2015.

Eppure la situazione avrebbe dovuto sbloccarsi già due anni fa, all’indomani dell’accordo preso con il CIS che, per ragioni imperscrutabili, non è mai stato rispettato. Per questo motivo è importante, come più volte ribadito dal Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti, che le istituzioni regionali contattino entro il giugno 2015 il Ministero dei Trasporti, chiedendo, come previsto dalle normative in materia, che attualmente vigono all’interno dell’Unione Europea, di indire un nuovo bando per l’affidamento del servizio,

L’organizzazione di Malaponti lamenterebbe una sostanziale disorganizzazione degli enti preposti ad occuparsi della viabilità ferroviaria isolana. Nel corso di un incontro tenutosi lo scorso 22 aprile infatti sarebbe emersa una evidente disattenzione all’aspetto pratico – organizzativo del problema. Altro spunto di riflessione legato alla gestione dei treni a lunga percorrenza, per altro più volte sottoposto dal Comitato Pendolari Siciliani all’attenzione degli addetti ai lavori, è quello dell’effettiva velocità e della modernità dei treni a lunga percorrenza in servizio sul territorio siciliano.

Relativamente al primo punto, almeno rispetto a qualche anno addietro, si sono già avuti dei piccoli miglioramenti. Se in un primo momento infatti percorrere il tragitto Catania – Palermo richiedeva poco più di tre ore di viaggio, la stessa tratta adesso viene coperta in circa 2, 45 ore. Tuttavia non è possibile affermare che i treni siciliani siano sempre in grado di garantire all’utenza una velocità accettabile (basti pensare che la tratta ME – CT, pur constando di sole 4 fermate, viene coperta in circa un’ora e mezza di viaggio).

Per quanto riguarda invece la presenza di nuove vetture sulla nostra rete ferroviaria, la situazione appare ancora meno incoraggiante, A detta del CIUFER infatti i treni non sarebbero di nuovissima concezione; ciò che è cambiato rispetto ai modelli precedenti è semmai la livrea dei mezzi (adesso grigia, gialla e blu); soltanto quella.