Succede a Catania e provincia: 12 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 12 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni portate a termine dai carabinieri e dalla polizia nel territorio di Catania e provincia:

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 24enne catanese Roberto Belardi, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari avevano svolto un’attenta attività info investigativa che li aveva indirizzati a un pusher che in via Bartolomeo Altavilla, nel cuore del Villaggio Dusmet, conduceva i suoi lucrosi affari proprio nei pressi della propria abitazione. Gli appostamenti hanno dato i loro frutti quando l’ennesimo acquirente, dopo aver effettuato con il 24enne il solito scambio droga-soldi, è stato bloccato dai militari che hanno riscontrato il possesso di una dose di marijuana. Immediata la perquisizione sullo spacciatore e all’interno della sua abitazione dove i militari hanno trovato altre 11 dosi della medesima sostanza stupefacente, già confezionata per la vendita, per un peso complessivo di circa 50 grammi;

  • i carabinieri della Stazione di Biancavilla, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della procura generale della Corte d’Appello di Catania, hanno arrestato il 77enne Alfio Cardillo, del posto. L’uomo, che dovrà espiare la pena di 4 anni, 1 mese e 16 giorni di reclusione, nell’ottobre del 2014 era stato arrestato per ricettazione e detenzione illegale di armi da guerra, reati invero commessi al fine di agevolare l’attività del clan mafioso “Toscano-Tomasello-Mazzaglia, operante in quel territorio. Il 77enne, infatti, in quell’occasione, oltre che di una pistola semiautomatica calibro 9 trovata nella sua camera da letto, fu trovato in possesso anche di un fucile mitragliatore Kalashnikov AK-47 corredato da 29 cartucce, una mitraglietta Skorpion e 2 pistole semiautomatiche calibro 9 e 7,65 che aveva nascosto all’interno di un forno a pietra collocato nel sottotetto della sua abitazione, armi riferibili alla predetta consorteria mafiosa, considerata l’articolazione territoriale della famiglia mafiosa “Santapaola-Ercolano di Catania. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al carcere di Catania-Bicocca;

Alfio Cardillo, 77 anni

  • i Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato il 35enne cittadino extracomunitario di origini marocchine Said Abouzahid, colto nella flagranza del reato di evasioneL’uomo infatti, sottoposto agli arresti domiciliari per rapina, violenza privata e furto, reati commessi a Misterbianco nel giugno 2020, aveva inteso ricavarsi un diversivo abbandonando la propria abitazione ma, purtroppo per lui, venendo individuato dai militari nel corso del loro servizio di perlustrazione nel centro cittadino. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ricondotto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo;

Said Abouzahid, 35 anni

  • i Carabinieri della Stazione di Bronte nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dei furti nelle aree rurali hanno proceduto, nei confronti di 2 giovani di 25 e 27 anni, a un sequestro preventivo di alcuni attrezzi agricoli, nella fattispecie atti ad offendere. Nel corso della nottata i militari, impegnati in un servizio perlustrativo, hanno notato il transito di una Lancia Delta con i due giovani a bordo e, vista l’ora tarda, hanno imposto l’alt al guidatore, tra l’altro da loro conosciuto perché annovera precedenti di polizia per reati contro il patrimonioIl successivo controllo a bordo del veicolo ha evidenziato la presenza al suo interno di alcuni utensili, 2 seghe a serramanico, una cesoia, una martellina e un bastone acuminato, dei quali i 2 non hanno saputo giustificarne il trasporto. Nell’occasione, tra l’altro, i 2 sono stati anche sanzionati per la violazione dell’obbligo delle disposizioni anti covid-19 di non uscire dalla propria abitazione dopo le ore 22 e fino alle 05;

  • Nella mattinata di ieri, agenti della DIGOS hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione in concorso con persona da identificare un catanese di 33 anni, che è stato fermato dai poliziotti dopo un lungo inseguimento per le vie del centro. Gli operatori della DIGOS erano in servizio di controllo del territorio con compiti di antiterrorismo quando, transitando per la via Cesare Beccaria, hanno notato due giovani che, a bordo di due distinti motocicli, percorrevano la via, in senso opposto. Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato il particolare che uno dei due, a bordo di uno scooter Piaggio, stava spingendo col piede un secondo motociclo che lo precedeva, sul quale si trovava l’altro sospetto. Compreso che doveva trattarsi dell’ormai noto modus operandi di chi trafuga veicoli a due ruote, la pattuglia non ha esitato un attimo a intervenire e, invertito il senso di marcia, si è posta in direzione dei 2 al fine di procedere al loro controllo. I due, però, non appena accortisi della presenza dei poliziotti, hanno tentato la fuga per le vie limitrofe, costantemente inseguiti dal personale della DIGOS che, giunto in via Calabrese, è riuscito a bloccarne uno. Il giovane che è stato fermato era quello che, alla guida dello scooter Piaggio, spingeva il motociclo che lo precedeva. A seguito degli accertamenti espletati, la targa apposto sullo scooter è risultata appartenere a un diverso motoveicolo già oggetto di furtoTale maldestro accorgimento era stato posto in essere perché il mezzo sul quale la targa era stata montata era stato già sottoposto a fermo amministrativo e affidato in giudiziale custodia al proprietario, conseguentemente non poteva in alcun modo circolare. Il motociclo abbandonato sull’asfalto dal giovane datosi alla fuga è anch’esso risultato oggetto di furto ed è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. Il 33enne è stato condotto in Questura per la stesura degli atti a suo carico; contestualmente, il 33enne è stato sanzionato per diverse violazioni al codice della strada alla luce del già esistente fermo amministrativo cui era sottoposto il mezzo da lui condotto. In esito all’iter amministrativo in questione il mezzo sarà sottoposto a confisca.