Paga e stipula contratto assicurativo online ma era una truffa: due denunciati a Canicattì

Paga e stipula contratto assicurativo online ma era una truffa: due denunciati a Canicattì

CANICATTÌ – Nelle giornate scorse, a Canicattì (Agrigento) la polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due individui B.A., 38 anni e L.D., 22 anni, per il reato di truffa. Nel dettaglio, nello scorso mese di dicembre un canicattinese ha presentato una denuncia/querela contro ignoti, poiché vittima di truffa.

L’uomo poiché interessato ad assicurare la propria autovettura, ha effettuato una ricerca comparativa di polizze assicurative su un sito internet. Il denunciante, subito dopo aver richiesto un preventivo, è stato contattato al suo cellulare da un uomo, di un fantomatico “Ufficio Preventivi“, il quale inviava alla email un vantaggioso prospetto di polizza assicurativa annuale della compagnia Genialloyd al prezzo concorrenziale di 251 euro.

Intenzionato ad acquistare e sottoscrivere la polizza ma volendo praticato un ulteriore sconto, l’uomo ha ricontattato la persona dell’Ufficio Preventivi e concordato la stipula di un contratto assicurativo con la compagnia UnipolSai al prezzo di 228 euro che sarebbe stato inviato tramite email dopo il pagamento della somma pattuita.

A quel punto l’uomo ha ricevuto tramite Whatsapp un messaggio contenente il numero di una carta Postepay, le generalità dell’intestatario, l’importo richiesto e l’IBAN sul quale fare il versamento. Pertanto, come richiesto, il canicattinese ha effettuato la ricarica della carta Postepay e, tramite una seconda email, ha ricevuto la documentazione inerente il contratto assicurativo.

Tuttavia, tramite un’applicazione che permette di verificare se un veicolo è assicurato, l’uomo ha accertato che la sua autovettura non risultava coperta da alcuna assicurazione. Insospettito, ha cercato di ricontattare telefonicamente il sedicente addetto “Ufficio preventivi” ma, non ottenendo alcuna risposta e sicuro di essere stato truffato, decideva di proporre denuncia.

Attivi accertamenti all’utenza telefonica e alla carta Postepay, hanno consentito agli uomini del Commissariato di Canicattì di risalire agli intestatari che risultano gravati da analoghi precedenti penali.

Immagine di repertorio