Motopesca siciliano sequestrato dai libici. Rilasciato dopo sparatoria

Motopesca siciliano sequestrato dai libici. Rilasciato dopo sparatoria

PALERMO – Il motopesca “Airone” della flotta di Mazzara del Vallo è stato sequestrato da un’imbarcazione libica, mentre era impegnato in una battuta di pesca in acque internazionali.

A riferirlo è stato il presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo. A bordo del peschereccio ci sono sette marittimi, tre italiani di Mazzara del Vallo e quattro tunisini.

Tumbiolo si è già messo in contatto con le autorità libiche. “Abbiamo appena saputo che ci sono diversi militari a bordo del peschereccio siciliano – ha spiegato Tumbilo -. Esso è seguito da un rimorchiatore pieno di militari, sempre libici, che hanno anche delle telecamere. Siamo davvero preoccupati. È una manovra per noi incomprensibile”.

E aggiunge: “Il peschereccio sta raggiungendo Misurata, si tratta forse di una provocazione, non capisco. Ho anche allertato il ministro libico che non sapeva molto e proprio stamattina stiamo aspettando al Distretto della Pesca di Mazzara del Vallo una delegazione libica mentre i nostri marinai sono lì”.

Nel corso della serata il peschereccio sarebbe stato comunque rilasciato grazie a un blitz della Marina militare italiana. Ci sarebbero stati degli spari ma a quanto pare nessuno degli uomini a bordo sarebbe rimasto ferito