CATANIA – “Stanziare 2.330.000 di euro per dare vita ad un parco pubblico al posto dell’ospedale Santa Marta, uno dei cinque ospedali dismessi in pochi anni a Catania, non solo è un atto amministrativo irragionevole ma è un atto politico criminoso nei confronti di tutte di tutti coloro che a Catania vivono nel disagio sociale, disagio che la crisi sanitaria dettata dal Covid, ha ulteriormente aggravato“.
Inizia così la nota stampa di Asia Usb Catania che continua: “Senza tetto e senza reddito non si contano più a Catania, talmente alto è il loro numero. Inoltre, sono rimaste inascoltate le voci delle abitanti e degli abitanti che avevano avanzato proposte per la riattivazione di uno dei quattro ospedali dismessi nei quartieri popolari. Quindi, è intollerabile che le istituzioni regionali e comunali, oltretutto con atteggiamenti che ricalcano in pieno lo stile propagandista del ventennio fascista, abbiano ignorato tutto ciò.
Asia Usb Catania chiede la sospensione immediata del cantiere per la demolizione della struttura ospedaliera e che la somma destinata per tale cantiere venga predisposta per i senza tetto e per sostenere il disagio sociale che investe la città di Catania“.
Fonte foto Corriere Etneo
