“Natale con i tuoi, capodanno…pure”, gli effetti del Coronavirus sui proverbi: tra ironia e speranza

“Natale con i tuoi, capodanno…pure”, gli effetti del Coronavirus sui proverbi: tra ironia e speranza

ITALIA –Natale con i tuoi, Capodanno…pure“, nel 2020 il famoso detto che racchiude in sé tutta l’essenza delle festività natalizie dovrebbe più o meno essere recitato così. Già, perché con le restrizioni anti Covid stabilite dal governo e la conseguente zona rossa per l’appena trascorso 31 e l’1 gennaio (oltre che per il 2, 3, 5 e 6 dello stesso mese) unitamente al coprifuoco allungato per l’occasione fino alle 7 del mattino sarà vietata (oltre che impossibile) ogni riunione tra amici. Arrivederci a cenoni, botti e feste alcoliche, sì a un’altra serata in compagnia della famiglia o di pochissimi intimi (massimo due con la deroga delle visite). Il Coronavirus, dunque, ha effetto non solo sulla vita di ognuno noi, ma anche sui proverbi tramandati di generazione in generazione. Con un po’ di ironia, alcuni dei proverbi di Capodanno più famosi subiscono dei cambiamenti se trasportati in questo tribolato 2020.

Eppure una grande verità i proverbi l’hanno azzeccata. Si dice “anno bisesto, anno funesto” e il 2020 è stato proprio un anno bisestile. Per il prossimo sarebbe meglio uscire i talismani la notte del 31. Per il 2021, non essendo un anno bisestile, non ci dovrebbe essere pericolo. L’appuntamento con gli amuleti scaccia sfortuna è fissato per il 2024.

Il Coronavirus ha portato con sé tante conseguenze. Una di queste risiede nella pesante crisi economica che ha colpito il nostro Paese, con diverse attività penalizzate dalle restrizioni che sono state stabilite a causa del virus. Dato che per quest’anno, purtroppo, non può valere il detto “chi fa l’amore a Capodanno, fa l’amore tutto l’anno“, ci limiteremo a un “chi lavora a Capodanno, lavora tutto l’anno“. Almeno cerchiamo di riprenderci economicamente per il 2021.

È un po’ la speranza di tutti; un anno più sereno, caratterizzato da ripresa e ripartenza e l’ultimo briciolo di pazienza in vista del vaccino anti Covid. Il 2020 è da buttare, ma non da dimenticare, dato che, in mezzo a tanto dolore, deve lasciarci anche tanti insegnamenti che serviranno per il futuro con la consapevolezza che “l’anno vecchio se ne va e mai più tornerà” e che “anno nuovo, vita nuova“.