Catanesi “in trasferta” per la Sicilia, dentro l’auto armi e quasi 2 chili di marijuana: arrestati

Catanesi “in trasferta” per la Sicilia, dentro l’auto armi e quasi 2 chili di marijuana: arrestati

MESSINA – Catanesi “in trasferta” a Messina con armi e droga: i carabinieri della compagnia Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, due catanesi C.S. 32enne e D.G.S. 18enne, ritenuti responsabili in concorso di detenzione di arma clandestina, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio

Nella serata di ieri, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella periferia sud del capoluogo peloritano, i carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno controllato, nel villaggio di Fondo Fucile, un’auto con a bordo due uomini catanesi, entrambi incensurati. A destare i sospetti dei militari dell’Arma è stato l’atteggiamento dei due che, durante il controllo di polizia, dopo aver mostrato particolare nervosismo e insofferenza alle domande dei militari, non sono stati in grado di giustificare il motivo della loro presenza in quella zona periferica e lontana dal centro cittadino.

I carabinieri, quindi, hanno deciso di procedere a una perquisizione personale dei due uomini, trovando nella loro disponibilità un pacchetto di sigarette con residui di marijuana e hanno pertanto esteso la perquisizione anche all’auto che ha consentito di rinvenire, nell’abitacolo del veicolo, sotto il tappetino lato passeggero, una pistola calibro 22 con matricola abrasa completa di serbatoio e relativo munizionamento. All’interno del bagagliaio, sono stati altresì recuperati quasi 2 chili di marijuana, nascosti all’interno di un doppio sacco in plastica di colore nero, per evitare la diffusione del tipico odore emesso dallo stupefacente. 

I due uomini sono stati quindi arrestati in flagranza per i reati di detenzione di arma clandestina, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. 

La sostanza stupefacente e l’arma clandestina sono state sequestrate e inviate al Reparto carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti di laboratorio. In particolare saranno effettuate specifiche indagini tecniche per ripristinare la matricola della pistola per risalire alla sua provenienza e accertamenti balistici per verificare se la stessa sia stata utilizzata in occasione di precedenti reati.

Al termine delle formalità di rito, i due arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Immagine di repertorio