Ritardi nel servizio per i disabili: è caos a Bagheria

Ritardi nel servizio per i disabili: è caos a Bagheria

PALERMO – Sit in di protesta della Cgil questa mattina davanti al Municipio di Bagheria, in provincia di Palermo “per denunciare tutti i ritardi dell’amministrazione comunale nel servizio per i disabili e per chiedere che per il prossimo anno scolastico il diritto allo studio degli alunni che necessitano di cure sia garantito sin dall’inizio e in maniera continua”.

Seguirà un’assemblea. L’iniziativa, promossa dalla Cgil, dal titolo ”Disabili, diritti negati”, resta confermata anche se il Comune, alla vigilia della scadenza del servizio effettuato fino al 25 marzo per sole 2 ore, ha concesso una proroga fino al 10 aprile e ha portato le ore a 4.

”Sarà sicuramente una coincidenza. L’amministrazione ha concesso la proroga proprio dopo aver ricevuto la richiesta dell’uso dell’aula consiliare per la nostra iniziativa – dichiara Emanuela Bortone, responsabile della Camera del Lavoro di Bagheria – Che questa proroga non basti, non c’è neanche bisogno di precisarlo. L’anno scolastico perso per metà dai bambini e i sacrifici affrontati dai genitori non potranno essere restituiti. E comunque 4 ore per ulteriori 10 giorni non bastano a placare la rabbia di una comunità che si sente offesa e lesa da quest’amministrazione, che ha negato il diritto scolastico agli alunni più bisognosi. Siamo ancora in tempo per assicurare un regolare servizio per l’anno a venire”.

A gennaio l’ordinanza del Tar aveva condannato il Comune ad attivare entro 15 giorni tutti i servizi scolastici per gli alunni disabili. Ma fino a ieri, giorno di scadenza del servizio, le ore sono rimaste 2.

”Ci domandiamo come è possibile che un ente locale non rispetti una sentenza del Tar. L’istituzione comunale, se non dà l’esempio, non risveglia nemmeno il senso civico dei cittadini. Che non ci fosse volontà politica nel far partire i servizi lo avevamo già capito, ma che quest’amministrazione non avesse rispetto delle leggi dello Stato non ancora”.

“Un anno scolastico, quello in corso, segnato da disagi e ostacoli, di natura finanziaria e burocratica, che hanno messo a dura prova le famiglie che a più riprese hanno protestato per avere assicurata l’inclusione scolastica dei bambini portatori di gravi disabilità”, denuncia la Cgil.