Juventus-Napoli, si gioca! Sì, in Tribunale…

Juventus-Napoli, si gioca! Sì, in Tribunale…

La vicenda è nota: al Napoli, rimasto a casa “bloccato” dal Covid, senza disputare la partita di calendario prevista con la Juve, il giudice sportivo probabilmente applicherà la sanzione della sconfitta a tavolino e, forse, anche un punto di penalizzazione in classifica.

Lo staff legale del Napoli annuncia battaglia, ma intanto cosa dicono le nuove regole sportive in tema di Covid?

La Figc ha adottato un protocollo che è stato recentemente aggiornato e che prevede che un club può scendere in campo se ha almeno 13 giocatori disponibili.

Inoltre, per una sola volta in campionato, nel caso in cui ci siano 10 o più giocatori contagiati, il club può chiedere il rinvio della partita.

Tale normativa, a carattere speciale, ha consentito, pur in presenza di casi di giocatori risultati positivi, di disputare le gare: così il Torino ha potuto affrontare l’Atalanta, il Milan ha disputato la gara col Crotone.

Nel caso del Napoli ci sarebbero state le positività solo di due giocatori (Zielinski ed Elmas) e di un collaboratore; i contatti stretti dei contagiati sarebbero stati messi in isolamento fiduciario.

Pertanto, secondo la Lega, che richiama il Protocollo, non ci sarebbero state le condizioni per chiedere il rinvio della partita con la Juve: l’Asl campana si sarebbe limitata a notificare un provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti di un giocatore del Napoli, Zielinski, senza imporre un divieto immediato ed esplicito al Napoli di viaggiare. E, solo dopo la richiesta di chiarimenti da parte del Presidente del Napoli De Laurentiis, l’Asl avrebbe chiarito il divieto di partire.

Ora la partita, quella non giocata, quella che si sviluppa tra le maglie della giustizia sportiva, rischia di durare a lungo e la Procura federale indagherà se il Napoli si sia attenuto alle regole in materia.

Si tratta certo del risultato e degli esiti di uno scenario tutt’altro che imprevedibile, caratterizzato da un mondo sempre più bloccato dal Covid e, certamente, anche dall’avvicendarsi spasmodico di norme e regolamenti.

Avv. Claudia Cassella

Redattore InformaLegal