Follia nel Catanese, cerca di sfondare il portone per portare via i figli: violenta aggressione in via Bellini

Follia nel Catanese, cerca di sfondare il portone per portare via i figli: violenta aggressione in via Bellini

GIARRE – I carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Giarre hanno arrestato un 48enne catanese, pregiudicato, perché responsabile di lesioni personali, tentata violazione di domicilio e atti persecutori. Nel pomeriggio di mercoledì, grazie a segnalazioni pervenute al numero di soccorso 112 NUE, i militari erano stati avvertiti di una violentissima lite in corso nella via Bellini.

Al centro della disputa che ha originato i fatti la volontà dell’uomo, separatosi dalla sua ex convivente 46enne, di portare con sé i figli di 7 e 10 anni nati nel corso della loro relazione sentimentale. L’uomo infatti, che asseriva presunte patite difficoltà poste in essere dall’ex compagna nello svolgimento del suo ruolo genitoriale, aveva individuato l’abitazione giarrese nella quale in quel momento i figli si trovavano insieme alla zia.

Armatosi di una mazza da baseball, quindi, ha raggiunto l’abitazione inveendo contro la donna e cercando di sfondare il portone d’ingresso ma quest’ultima, terrorizzata, ha avvertito telefonicamente i parenti di quanto stava accadendo.

In men che non si dica è giunto l’ex marito 49enne dell’ex convivente dell’aggressore (nonché madre dei due bambini contesi) il quale, accompagnato da un suo amico 41enne, ha cercato di calmare l’uomo ottenendo invece la sua violenta reazione, a seguito della quale quest’ultimo li ha colpiti con la mazza provocandogli varie lesioni, soprattutto al più giovane dei due.

Nel frattempo sono giunti sul posto i militari che, avendo visto l’aggressore inseguire i due “pacieri”, si sono immediatamente interposti tra di loro disarmandolo e ponendo fine all’aggressione.

I due feriti, nonostante gli inviti rivolti loro dai militari, non hanno voluto avvalersi delle cure mediche mentre l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.