Lombardo, Crocetta e 12 ex assessori condannati dalla Corte dei Conti per la nomina “illecita” di Patrizia Monterosso

Lombardo, Crocetta e 12 ex assessori condannati dalla Corte dei Conti per la nomina “illecita” di Patrizia Monterosso

PALERMO – Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta, ex governatori della Sicilia, insieme a 12 ex assessori delle loro giunte sono stati condannati a risarcire le casse della Regione per la nomina (per ben due volte) di Patrizia Monterosso a direttore generale dell’Ente perché ritenute del tutto “illecite”.

A disporre in tal senso sono stati i giudici della Corte dei Conti, presieduti da Giuseppa Cernigliaro. La Procura della Corte dei Conti aveva citato in giudizio gli amministratori chiedendo 893.942 euro.

Nello specifico, al centro del mirino vi sono, insieme a Lombardo, gli ex assessori: Alessandro Aricò, Accursio Gallo, Beppe Spampinato, Daniele Tranchida, Amleto Trigilio, Marco Venturi. Con Crocetta, invece: Mariella Lo Bello, Vania Contrafatto, Giovanni Pistorio, Bruno Marziano, Baldo Gucciardi e Luisa Lantieri.

Una parte della somma richiesta sarebbe andata in prescrizione (circa 576mila euro) e quindi Lombardo dovrà risarcire 52mila euro, Crocetta 106mila. Gli assessori del primo, invece, 8mila e 600 euro; del secondo, 17.750 euro ciascuno.

Nell’atto di citazione, il procuratore specifica l'”evidente fondatezza” dell’esposto, “agevolmente constatabile da una serena lettura della normativa di riferimento“. Patrizia Monterosso non è stata confermata nel suo incarico dal governatore attuale Nello Musumeci.