Rogo nel giardino del sindaco Greco: niente criminalità organizzata, solo un errore dei vicini

Rogo nel giardino del sindaco Greco: niente criminalità organizzata, solo un errore dei vicini

GELA – È stata chiarita la dinamica dell’incendio della siepe dell’abitazione del sindaco di Gela (provincia di Caltanissetta), Lucio Greco.

Nonostante all’inizio si temesse un atto intimidatorio ai danni del primo cittadino gelese da parte della criminalità organizzata locale, la verità si è rivelata ben diversa.

Secondo quanto raccontato dallo stesso sindaco Greco in un post su Facebook, in realtà l’incidente che ha portato al rogo sarebbe stato provocato per errore dai vicini di casa: “La mafia e la criminalità non c’entrano nulla. Dei vicini di casa mi hanno rivelato, purtroppo solo ieri mattina, che nel tentativo di sistemare il giardino della loro abitazione, bruciando alcune sterpaglie, hanno finito per far estendere le fiamme anche alla mia. Naturalmente ho subito chiesto loro di andare in Commissariato per rilasciare questa dichiarazione in maniera ufficiale”.

“Sarebbe stato preferibile che non avessero lasciato passare una settimana, ma purtroppo così è stato. Ad ogni modo, ringrazio tutti coloro che mi hanno dimostrato vicinanza e solidarietà, tiro un sospiro di sollievo nell’apprendere che si sia trattato di un errore e vado avanti con la mia attività amministrativa senza alcun condizionamento, esattamente come avrei fatto anche se la matrice di questo piccolo incendio fosse stata di natura diversa”, aggiunge Greco.

Immagine di repertorio