Animalista denuncia pesca illegale, trova il cane seviziato e bruciato: si pensa alla vendetta

Animalista denuncia pesca illegale, trova il cane seviziato e bruciato: si pensa alla vendetta

RAGUSA – Orrore a Punta Braccetto, frazione marinara del Comune di Ragusa, dove una donna animalista avrebbe trovato il cane randagio che seguiva da tempo morto. L’animale sarebbe stato seviziato con una fiocina e bruciato in varie parti del corpo.

È quanto affermato in una nota da Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana (Lai). Inoltre, secondo quanto da loro riferito, l’efferata violenza al cane deriverebbe dal fatto che la donna avrebbe denunciato ignoti per aver effettuato pesca illegale all’interno del demanio forestale di Randello, area protetta.

Si pensa, dunque, alla strada della vendetta personale. I carabinieri avrebbero già sequestrato la carcassa dell’amico a quattro zampe.

La carcassa, inoltre, sarà inviata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia a Ragusa per un esame autoptico.

Immagine di repertorio