Rapinarono un bar di Pachino, responsabili individuati grazie alle telecamere

Rapinarono un bar di Pachino, responsabili individuati grazie alle telecamere

PACHINO – Agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino (SR), diretti dal vicequestore Maria Antonietta Malandrino, hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Alessandro Vizzini, di 28 anni, per il reato di rapina.

La vicenda è relativa all’episodio accaduto a Pachino la sera dell’11 febbraio 2020 quando Alessandro Vizzini e Maicol Zisa, già arrestato precedentemente, hanno rapinato il titolare di un bar, evento integralmente ripreso dalle telecamere di quell’esercizio commerciale. Proprio grazie alle immagini, gli agenti del commissariato sono riusciti a ricostruire i fatti accaduti durante la rapina.

I due si sono fatti consegnare denaro e biglietti del “Gratta e Vinci” per un totale di oltre 300 euro dopo una lunga permanenza all’interno del locale, durante la quale entrambi si sono resi protagonisti di minacce e violenze contro il gestore del bar.

Una prima richiesta di misura cautelare proposta dal titolare delle indagini sostituto procuratore Dottor Andrea Palmieri era stata accolta dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa che aveva disposto la custodia in carcere per Maicol Zisa e gli arresti domiciliari per Alessandro Vizzini.

Il giudice per le indagini preliminari aveva riconosciuto, nei fatti rilevati dagli inquirenti, i gravi indizi di colpevolezza a carico anche del Vizzini la cui condotta aveva fatto da supporto all’operato dello Zisa materialmente responsabile delle percosse inferte alla vittima. Alessandro Vizzini, in un primo momento, dopo essere stato arrestato, fu scarcerato ma ulteriori elementi acquisiti successivamente hanno determinato l’odierna l’applicazione della misura.