Da vittima di body shaming a insegnante di yoga: ecco come Elena ha rivoluzionato la sua vita – VIDEO

Da vittima di body shaming a insegnante di yoga: ecco come Elena ha rivoluzionato la sua vita – VIDEO

Si può ferire con le parole e lasciare un solco dentro più di quanto si possa immaginare. Specialmente se si rivolgono insulti a qualcuno che ha ancora una personalità in via di formazione. E se le offese riguardano l’aspetto fisico assumono i contorni di body shaming, una vera e propria forma di violenza, che può avere esiti devastanti e portare, soprattutto in giovane età, a scelte sbagliate e – in casi estremi – tragiche. Questo perché non tutte le vittime riescono a reagire, anche se è assolutamente necessario ed importante saper disinnescare e rispondere a tale forza di “discriminazione gratuita” mostrando tutta la forza che si possiede.

Elena Locatelli, 27enne di Bergamo, ha raccontato ai microfoni di NewSicilia la sua toccante storia che, fortunatamente, ha un lieto fine: da vittima di body shaming è diventata insegnante di yoga. Ci ha detto che il suo “incubo” è iniziato alle scuole medie: “Tornavo a casa da scuola quasi sempre piangendo e raccontavo tutto a mia mamma. Non perché volessi che lei facesse qualcosa ma perché avevo bisogno di sfogarmi. In realtà, sono stata fortunata perché di tutta la classe, solo due erano le ragazze che mi prendevano in giro. Guardando con gli occhi di una 27enne una ragazzina di 13 anni, non mi sarei etichettata come ‘grassa’ ma per gli occhi della mia ex migliore amica e della sua nuova compare, lo ero“.

E poi continua: “Un giorno mi chiamarono ‘maiale’ addirittura, l’intera classe mi difese ma sono offese dure che ti rimangono nella mente. Non mi importava delle altre parole di conforto, sentivo sempre e solo i loro insulti e gli sguardi cattivi. Mi rendevano la vita un inferno. Il primo anno è stato il peggiore, poi man mano sempre meno“.

Una situazione quasi invivibile che si è estesa anche ad altri contesti: “Pure all’oratorio c’era gente che mi prendeva in giro, ragazzini che mi dicevano che avevo le caviglie grandi o che non potevo giocare a pallavolo perché ero troppo ‘cicciotta’. Non sono mai stata magra da piccola, avevo un po’ di pancia e la faccia ‘da pane’ come dicono qua in Spagna, dove attualmente abito. Era una faccia tonda, che si riempiva con poco e quello sicuramente non ha aiutato. Più mi sentivo triste, più mangiavo, ma non superai mai i 67 chili“.

“Cambiare aria”, a volte, può essere davvero salvifico. Questa, infatti, è stata la svolta nella vita di Elena: “Passare alle superiori mi è sicuramente stato d’aiuto perché è il posto in cui ho conosciuto le mie attuali tre migliori amiche. Inoltre, dal paese di provincia sono arrivata a Bergamo e da lì è stato un percorso sereno. Per il resto della mia vita, infatti, non ho più subito body shaming, ma il periodo delle medie è quello che forse più di tutti mi ha marcata. Non mi sono mai sentita così impotente, così insultata da nessuno come da quelle due ragazzine. Le superiori e le mie amiche mi hanno salvata, ne sono uscita da sola ma avrei avuto bisogno di uno psicologo, figura che reputo indispensabile in certi casi. Nel retro della mia mente, però, c’è stata per anni quell’ombra, quella parola ‘maiale’ che risuonava ogni volta che mi guardavo allo specchio“.

Quando si arriva in fondo al tunnel, non si può fare altro che risalire e la nostra intervistata l’ha fatto sicuramente in grande stile: “Non ho praticato attività fisica per anni perché mi consideravo troppo grossa. Erano anni che volevo praticare yoga ma una delle mie limitazioni era che non mi sentivo pronta. Nel mio cervello rimbombava sempre la frase: ‘Non sei atletica, non riesci nemmeno a toccarti i piedi, ti renderai ridicola’. Il coraggio lo ebbi nel 2017, dopo un anno che già vivevo negli Stati Uniti. Presi la decisione che mi cambiò la vita. Mi iscrissi a un corso di yoga per principianti e ci andai perché ero con un’amica e potevo far leva su di lei nel caso non avessi avuto la forza. Fu la decisione migliore della mia vita. Da allora, lo yoga è parte integrante della mia vita al punto che sono diventata insegnante pochi mesi dopo. Iniziai a praticarlo ogni giorno, sempre cercando di rispettare il mio corpo e le sue necessità. Avevo iniziato più a livello fisico, ma si è trasformato pian piano in un viaggio di auto-conoscimento. Con lo yoga ho capito che quegli episodi, avvenuti quando avevo 13 anni, mi avevano influenzato nelle scelte e mi avevano portata a rimandare l’incontro con una disciplina che mi avrebbe poi rivoluzionato la vita“.

In ogni storia che si rispetti c’è sempre una morale e l’insegnamento che vuole dare Elena Locatelli è il seguente: “Mai e poi mai permettete a qualcuno di influenzare la vostra vita in negativo. Sono una persona prevalentemente ottimista, ho sempre il sorriso sul viso e cerco di stare lontana dalla negatività tossica. Ho imparato a scegliere le mie amicizie molto bene, non c’è bisogno di averne tante, di piacere a tutti. Non è questo l’obiettivo. L’obiettivo, per me, è avere attorno persone che mi amano nonostante tutto, che non importa come io sia fisicamente, cosa faccia, perché staranno sempre al mio fianco“.

Importante nel percorso di crescita è anche avere dei punti di riferimento, non chiudersi e non essere mai soli in periodi bui e difficili. Perno per ripartire e avere una nuova considerazione di sé stessa, per Elena, è stata la sua famiglia, la madre in particolare. A tal proposito, ha aggiunto: “Mia mamma ha dovuto sopportare tutti i miei pianti e le mie crisi. Non è una di quelle che vanno dagli insegnanti o dai bambini che hanno fatto male ai loro figli e li insultano. No, lei mi ha sempre sostenuta ma mi ha insegnato a risolvermela da sola, sempre con rispetto e senza insultare“.

Infine: “Tutt’oggi mia mamma è la mia forza. Tutte le volte che sono caduta, lei è stata lì al mio fianco con una mano tesa ad aiutarmi. L’unica cosa che mi ha chiesto in cambio era che non perdessi mai la speranza. Se sono la persona che sono oggi lo devo a lei, è il motore della mia famiglia. Anche oggi, che vivo in un’altra nazione, la sento ogni giorno e, nonostante i litigi e i problemi che abbiamo avuto durante la mia adolescenza, non la cambierei con nessuno al mondo“.

 

 

 

 

Fonte Foto: Instagram – Elena Locatelli