Fase 2 e visite ai congiunti: i dubbi e le incertezze su un testo poco chiaro

Fase 2 e visite ai congiunti: i dubbi e le incertezze su un testo poco chiaro

Il testo del Dpcm annunciato ieri in conferenza stampa da Giuseppe Conte, fin dalle prime ore di questa mattina ha creato polemiche. Una precisazione è d’obbligo, il documento, anche se ufficiale, ancora non è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, passaggio che potrebbe avvenire nelle prossime ore. Questo significa che il testo, che al momento potrebbe apparire poco chiaro e confusionario, potrebbe essere “aggiustato“, soprattutto nella forma.

Un elemento che desta confusione è la parola “congiunti” inserita nella lettera a del primo comma dell’articolo 1 e ripetuto più volte: “Si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti“.

Qualora il testo dovesse rimanere tale, è necessario che il Consiglio dei Ministri specifichi la tipologia di relazioni che devono fare parte della categoria “congiunti”. Fino a quale grado di parentela? Che tipo di relazioni? Così come chiarisce l’avvocato Elena Cassella.

Infatti, il termine esatto dal punto di vista giuridico sarebbe “prossimi congiunti” che però prevede un insieme di relazioni parentali ben ristretta, così come scritto nel comma 4 dell’articolo 307 del Codice Penale: “Gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti: nondimeno, nella denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli affini, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole”. 

Se ci si limitasse alla concezione giuridica, numerose relazioni non riconosciute dall’ordinamento giuridico ne resterebbero tagliate fuori, come per esempio i fidanzati, i compagni e gli amanti. Un sostrato di legami atipici dal punto di vista legale, ma che rappresentato una vasta realtà.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è che la confusione creata dalla poca chiarezza potrebbe insorgere in problemi più gravi. Si tratta, infatti, delle possibilità di intercorrere in multe amministrative qualora le misure non venissero rispettate. Ma come è possibile rispettare delle misure che non sono chiare?

Fonte immagine Facebook – Giuseppe Conte