Coronavirus, esercizi di ristorazione aperti all’aeroporto di Catania: le spiegazioni della SAC

Coronavirus, esercizi di ristorazione aperti all’aeroporto di Catania: le spiegazioni della SAC

CATANIA – In risposta alla nota stampa diffusa dall’UGL in relazione all’apertura degli esercizi commerciali di ristorazione all’interno dell’aeroporto di Catania, SAC precisa che, proprio per rispondere a quanto disposto dal Dpcm del presidente Conte, attualmente sono solo tre i punti ristoro aperti all’interno dell’aerostazione.

Sorprende e non poco che un sindacato attento come l’UGL non abbia verificato come le disposizioni del Presidente del Consiglio siano state recepite, sin da subito, dall’aeroporto di Catania. Il Decreto della Presidente del Consiglio, infatti, prevede una deroga particolare per gli scali rimasti operativi, che consente di mantenere aperti alcuni esercizi a servizio di coloro che lavorano all’interno dell’aerostazione: personale della società di gestione, addetti alla sicurezza, Enti di Stato, Croce rossa e Forze dell’Ordine“.

Nello specifico, sono solo tre i punti ristoro operativi: uno in airside, zona partenze, dove i due esercizi presenti aprono a turno ogni due giorni, uno in landside, zona arrivi e uno in landside, zona partenze. Quest’ultimo, parte della catena McDonalds, chiuderà a breve, come da disposizioni della multinazionale su tutto il territorio italiano.

Gli orari di apertura e chiusura effettuati sono stabiliti in base ai voli in arrivo e in partenza. Tutte le altre attività sono invece chiuse, come da decreto presidenziale.

Immagine di repertorio