Lunedì “Gesù è morto per i peccati degli altri”, pellicola made in Catania

Lunedì “Gesù è morto per i peccati degli altri”, pellicola made in Catania

CATANIA –Dietro ogni prostituta c’è una storia che bisognerebbe ascoltare per cancellare il significato spregiativo della parola“.

Con queste parole la regista Maria Arena e la sceneggiatrice Josella Porto, hanno voluto presentare la loro ultima opera: “Gesù è morto per i peccati degli altri”, un film-documentario che verrà proiettato in anteprima lunedì 23 febbraio alle 20,15 al cinema King di Catania.

La pellicola, prodotta dalla “Invisible Film”, è stata girata interamente nel quartiere di San Berillo e racconta la storia dei trans, dei travestiti e delle prostitute che vivono a Catania in un quartiere ormai in rovina, quello di San Berillo, ma che fino agli anni ’50 era il cuore commerciale ed artistico della città.

Il documentario narrerà la quotidiana storia di sette protagoniste il cui tempo sembra essere scandito da feste popolari dedicate a Santi e Madonne, più che dalle stagioni.

In un quartiere composto da un pugno di strette vie in rovina lasciate al degrado per 50 anni, e oggi più che mai contese da interessi economici sempre più pressanti, tra l’attesa di un cliente ed un altro, le 7 protagoniste descriveranno come novelle “Maddalene” il loro incontro con la parola di Gesù Cristo e senza vergogna parleranno di fede e prostituzione.

La colonna sonora è firmata da musicisti catanesi, sotto la direzione artistica di Stefano Ghittoni, con brani inediti di Kaballà, Cesare Basile, Agostino Tilotta, degli Uzeda e Salvatore Zinna. 

<<In “Gesù è morto per i peccati degli altri” – afferma la regista – non c’è nessuna ricerca dello scandalo, solo un invito a riflettere sulla prostituzione e sull’omofobia attraverso le storie di 7 individui che vivono ogni giorno dignitosamente nonostante tutto>>.