L’attore catanese Cosimo Coltraro tra i volti del Cacciatore e Il Commissario Montalbano

L’attore catanese Cosimo Coltraro tra i volti del Cacciatore e Il Commissario Montalbano

CATANIA – Nella seconda serie de “Il Cacciatore” in onda su RAI 2, ispirata al libro del magistrato Alfonso Sabella, c’è l’attore catanese Cosimo Coltraro, volto noto del nostro teatro e apprezzato interprete tra cinema e televisione. Lo incontriamo durante una pausa dalle prove dell’Avaro di Moliere, cercando di scoprire qualcosa delle riprese del Commissario Montalbano e Il Cacciatore senza dimenticare i numerosi impegni teatrali.

Parliamo della sua esperienza sul set de “Il Cacciatore”. Come ha affrontato l’interpretazione del mafioso pentito Nicola Iacono?

“Nicola Iacono collabora con la giustizia, per amore della sua bambina. È un uomo che ha coscienza di quello che è diventata la mafia, dove tutti possono morire, nessuno escluso si salva da questo mondo. Ha deciso, collaborando, di continuare a vivere e, soprattutto, di allontanare sua figlia da questo mondo sporco. Cerca di recuperare quel minimo di dignità necessaria davanti agli occhi della famiglia”.

Come si sono svolte le riprese?

“Tutte le riprese si sono svolte in un clima di serenità e tranquillità generale. Un grande livello professionale, per soddisfare un pubblico che conosceva già un prodotto di qualità, che in questa seconda serie ha, secondo me, alzato ancora di più l’eccellenza di tutta la messa in opera di una fiction che anche questa volta farà parlare molto di sé”.

Cosimo Coltraro è tra i protagonisti degli ultimi due nuovi episodi del Commissario Montalbano dove si assiste ad un passaggio epocale per la fiction…

“Mi pregio di essere presente in tutte e due le ultime puntate della serie più amata di tutti i tempi. Ho lavorato anche nell’ultimo periodo di Sironi prima della sua scomparsa assistendo al passaggio di consegne alla regia di Zingaretti. Ricordo che alla fine di una mia scena mi ha elogiato dicendomi: “Cosimo tu sei un violino”. È stato uno dei complimenti più belli, perché detto in un momento difficile con delle grosse responsabilità per tutta la serie”. 

A teatro dove la rivedremo prossimamente?

“Coronavirus permettendo sarò in scena al teatro Ambasciatori con “Don Chisciotte” in quanto spettacolo dedicato alle scuole. Prossimamente sarò al Metropolitan in “L’Avaro” di Moliere con Pattavina e allo Stabile con “Lu cori non ‘nvecchia” ispirato a Martoglio. Inoltre ho partecipato alla realizzazione di un corto molto interessante “Namesakes” di chiaro stampo tarantiniano realizzato come tesi di laurea che sono sicuro farà parlare molto di sé e vincerà anche qualche premio ai più importanti festival di settore”.