Emergenza Coronavirus, decreto Conte introduce la regola “droplet”: primo caso in Sardegna, i DETTAGLI

Emergenza Coronavirus, decreto Conte introduce la regola “droplet”: primo caso in Sardegna, i DETTAGLI

PALERMO – Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, ha firmato ieri un decreto che fissa i termini per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus che ha colpito il nostro Paese ultimamente. Dati i casi, purtroppo sempre più frequenti, si è reso necessario un intervento mirato per adottare su tutto il territorio nazionale le medesime direttive.

Il decreto distingue le misure in base alle aree geografiche di intervento, il tutto valido fino all’8 marzo, per il momento. Chiaramente nella “zona rossa” i divieti sono maggiori da quello di allontanamento, di accesso, di sospensione di manifestazioni di ogni tipo fino alla chiusura delle scuole, musei, chiese e tanti altri luoghi considerati “di aggregazione“. Nella “zona gialla” sono sospesi gli eventi di ogni tipo (culturali, sportivi, ludici…), però, non si esclude che questi possano essere svolti a porte chiuse.

Viene introdotta anche la regola “droplet” che stabilisce di tenere una distanza di almeno un metro in tutti i bar, pub, negozi e zone pubbliche nelle seguenti parti d’Italia: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Savona e Pesaro-Urbino. Questo potrebbe ridurre il numero dei contagi ma è una disposizione sicuramente difficile da mettere in pratica.

Nel resto d’Italia, considerata “zona verde” – al momento – misure di prevenzione saranno affisse in tutte le scuole, insieme a disinfettanti per le mani che saranno inseriti in ogni luogo aperto al pubblico. In questo caso, diventa essenziale l’informazione, con la speranza che l’arrivo della “stagione calda” faccia frenare il flusso di contagi.

Nel frattempo, però, il contagio non si arresta e, anzi, si è registrato il primo caso in Sardegna, a Cagliari. Il paziente, ora ricoverato all’ospedale del capoluogo sardo, è risultato positivo al tampone. Si attende, in ogni caso, la conferma dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il problema Coronavirus ha creato non pochi disagi ai cittadini anche per quanto riguarda il settore turismo e i viaggi. Molte, infatti, sono le disdette di prenotazioni e molti Paesi Europei – e non solo – hanno dettato misure di contenimento dei viaggi per e dall’Italia. Il Ministero degli Affari Esteri dei Paesi Bassi, ad esempio, ha emesso una nota per i propri concittadini distinguendo l’Italia in varie zone: quella “rossa” in cui consiglia di non viaggiare; quella “arancione” che esorta a effettuare solo viaggi necessari; quella “gialla“, in cui è meglio prestare attenzione e, infine, quella “verde” in cui non vi è nessun rischio.

Immagine di repertorio