Catania: degrado e abbandono nelle periferie

Catania: degrado e abbandono nelle periferie

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Le periferie della città di Catania abbandonata nel degrado urbano, complice la mancanza delle istituzioni

Dal sacchetto di rifiuti nel bordo del marciapiede all’elettrodomestico abbandonato nei pressi di un cassonetto, dall’auto in terza fila che ostacola l’intero traffico al pedone che lascia gli escrementi del proprio amico a 4 zampe sul maciapiede per poi passare alla famigliola composta da padre madre e figlia che girano per le vie su uno scooter di piccola cilindrata senza casco, mettendo in pericolo la vita di più persone e infrangendo
parte del codice della strada.

Ebbene questa è solo una parte del degrado e dell’inciviltà che possiamo osservare nelle periferie della città, questioni di ordinaria amministrazione per gli abitanti che ogni giorno fanno i conti con coloro che non rispettano le regole mettendo a disagio quella parte di persone che vorrebbe rispettarle;

Non si è ancora capito che lasciare un sacchetto nel bordo del marciapiede o mettere l’auto in terza fila bloccando il traffico non è un’atto di “spittizza” come direbbero qui a Catania, ma viene danneggiato prima di tutto il decororo
della città e in secondo luogo ma non meno importante è una mancanza di rispetto nei confronti di chi per gettare un saccheto di rifiuti farà quei 25 metri in più, o che per parcheggiare l’auto farà 500 metri piuttosto che lasciarla in
terza fila.

Ma a chi attribuire la colpa di questo degrado ? All’inciviltà del cittadino catanese? All’amministrazione?
Non c’è una risposta certa!
Sicuramente le resposabiltà di questa situazione vanno attribuite ad entrambi.
A quella fetta di cittadini che non rispetta le regole e manca di rispetto alla collettività.
Tuttavia anche l’amministrazione comunale ha le sue colpe, perchè nel corso degli anni non sono state prese le giuste misure per fronteggiare il problema del decoro urbano e dell’educazione alla civiltà.

Ma come si può educare un cittadino a rispettare le regole per migliorare la vità urbana?
Sicuramente attraverso sanzioni più severe e sopratutto più certe, non solo per le infrazioni di maggiore entità ma partendo dalla contravvenzione per l’auto in terza fila, al pedone che lascia il sacchetto all’angolo della strada per
poi sanzionare anche quell’intera famiglia sullo scooter.. Solo così potremo avere risultati in fatto di civiltà e rispetto
delle regole.

A peggiorare la situazione, già alquanto disastrata, si aggiungono le pessime gestioni deglia anni passati, rendendo la vita nella città ancora più difficile. Pochi mezzi publici, zone della città completamente abbandonate in cui si afferma la criminalità e lo spaccio di stupefacenti, totale assenza delle forze dell’ordine sopratutto nelle periferie; e poi ancora: manto stradale disastrato, con buche profonde, molte volte causa di gravi incidenti anche agli stessi pedoni… e questa è solo una parte degli aspetti negativi che caratterizzano questa città.

Una città che per fortuna non è solo degardo ma che ha una bellezza territoriale e un patrimonio culturale molto vasto, ogni anno visitato da milioni di turisti provenienti da tutti i continenti per vedere lo stile barocco del nostro centro storico o il litorale della costa Jonica, tanto per citarne qualcuno; una città Catania, dunque, molto conosciuta nel resto del mondo ma che ahimè merita molto di più di tutto ciò; merita sicuramente un’amministrazione che sappia gestire nel migliore dei modi la città, che sia in grado di rendere la città abitabile e che sopratutto educhi alla civiltà; e dall’altra parte merita dei cittadini che siano degni di viverci e di dargli il deocoro che merita.                                                                

       Andrea Zappalà – 4A Inf – Carlo Gemmellaro – CT