Emergenza coronavirus, nuove misure per l’aeroporto di Catania. Pulvirenti: “Al via i controlli sulla temperatura corporea”

Emergenza coronavirus, nuove misure per l’aeroporto di Catania. Pulvirenti: “Al via i controlli sulla temperatura corporea”

CATANIA – Il polverone sollevato ieri, scatenato dalla storia del ragazzo catanese, residente in Cina e rientrato a Catania, ha richiamato l’attenzione di molte persone.

Nello specifico, il giovane, Andrea Rinaldi, è personal trainer in Cina, ritornato in “patria” in seguito alle pressioni dei suoi familiari, a causa della situazione sul coronavirus.

Il ragazzo, preoccupato, ha sottolineato la superficialità dei controlli nei vari aeroporti, compreso quello di Catania. Il tutto tramite un video poi divulgato tramite il supporto delle Iene.it.

In relazione alle notizie di stampa, il direttore regionale USMAF-SASN Sicilia, dottor Claudio Pulvirenti rettifica quanto segue:

“Gli accordi internazionali e le procedure ministeriali riguardanti l’emergenza sul coronavirus, valide fino al 4 febbraio 2020, prevedevano che i passeggeri provenienti dalla Cina dovessero essere controllati soltanto negli aeroporti di primo sbarco. Così è stato, dato che il passeggero in questione è stato controllato a Dubai, all’arrivo del volo Shangai- Dubai, prima dell’imbarco per Catania.

Qualora, durante il successivo volo (Dubai-Catania), avesse manifestato sintomi tali da attivare la procedura sanitaria, questa sarebbe scattata all’atterraggio nello scalo catanese – previo avviso del comandante del volo alla torre di controllo – tramite attivazione del canale sanitario e trasferimento in ospedale con procedure di biocontenimento. Non avendo i passeggeri mostrato alcun sintomo febbrile, la procedura di sbarco a Catania si è quindi svolta regolarmente, in ottemperanza alle procedure ministeriali e agli accordi internazionali.

Nel pomeriggio di ieri, una circolare del capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, ha dato nuove indicazioni e protocolli per gli aeroporti: nei prossimi giorni, quindi, si attiverà una procedura intensificata, con squadre di volontari, gestita dagli uffici periferici del Ministero della Salute che, in tutti gli scali italiani, controlleranno i passeggeri provenienti da voli internazionali mediante misurazione delle temperatura corporea.

Riteniamo fondamentale, proprio per evitare inutili allarmismi e diffusione di fake-news, essere molto precisi nella diffusione delle notizie, e per questo siamo sempre a disposizione dei giornalisti per le opportune verifiche”.

Immagine di repertorio