Sangue siciliano nelle vene di Tecla Insolia, prima finalista tra le Nuove Proposte di Sanremo

Sangue siciliano nelle vene di Tecla Insolia, prima finalista tra le Nuove Proposte di Sanremo

SOLARINO – C’è sangue siciliano nelle vene della più piccola tra i concorrenti di “Sanremo Giovani”, la 16enne Tecla Insolia, che ieri è stata scelta come prima finalista della sezione Nuove Proposte.

Figlia di due siciliani, originari di Floridia e di Solarino (Siracusa), l’adolescente vive e studia a Piombino (Toscana). Ieri, però, ha abbandonato le vesti di studentessa e si è trasformata in una vera cantante sul palco dell’Ariston, dove si è esibita con il suo brano “8 marzo”, scritto e composto da Rosario Casale, Rory di Benedetto, Piero Romitelli, Emilio Munda e Marco Vito.

Un brano contro i pregiudizi sulle donne e incentivare soprattutto le più giovani a trovare il coraggio di combattere contro la violenza, un tema sicuramente delicato e molto importante in questo periodo storico.

La giovane promessa del canto ha anche una forte passione per la recitazione. Tra le sue fonti di ispirazione, la giovane menziona Billie Eilish, il jazz, la musica classica e i grandi cantautori italiani, da De André a Lucio Dalla.

A Sanremo, la 16enne si è distinta anche per il suo carattere determinato: durante la conferenza stampa di presentazione del Festival, infatti, si sarebbe dichiarata rigorosamente contraria alla finale registrata per la categoria Nuove Proposte (che verrà trasmessa venerdì 7 febbraio), avviando un dibattito sul cambiamento del regolamento.

Fonte immagine: Facebook – Tecla