CATANIA – Una mozione per abbattere le barriere comunicative per i sordomuti. L’ha presentata il consigliere della seconda circoscrizione Marco Di Blasi. Nell’atto di indirizzo si impegnano il sindaco e la giunta a prevedere momenti di interpretariato della lingua dei segni all’interno degli uffici comunali.
“La legge 104/1992 – spiega Di Blasi – prevede la possibilità (non sfruttata per questa problematica purtroppo dal Comune di Catania) di istituire servizi diretti a cittadini in temporanea o permanente grave limitazione dell’autonomia personale. Fra tali servizi di aiuto personale è espressamente citato il servizio di interpretariato per i cittadini non udenti”.
“Occorre dare – conclude il consigliere – come prevede il terzo articolo della nostra costituzione pari dignità sociale a tutti i cittadini”.
Nel testo della sua mozione Di Blasi ha citato, in merito all’abbattimento delle barriere comunicative, la convenzione delle nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità e una risoluzione del parlamento europeo che afferma: “La lingua dei segni può essere considerata come una lingua di diritto: è la lingua preferita o l’unica lingua utilizzata dalle persone sorde”.
Gli interpreti in Lis potrebbero aiutare i cittadini, nella sede della seconda circoscrizione, gli utenti nel disbrigo delle pratiche e nella richieste di informazioni.