Tempo di bilanci per la polizia ferroviaria: nel 2019 sono state controllate 68.424 persone sospette

Tempo di bilanci per la polizia ferroviaria: nel 2019 sono state controllate 68.424 persone sospette

PALERMO – L’anno appena trascorso ha visto il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia particolarmente impegnato nelle attività di prevenzione e di contrasto dei reati in genere, nonché di quelle fattispecie delittuose tipiche dell’ambiente ferroviario (lancio sassi, furto di rame tra gli altri), commesse nelle Stazioni o sui treni di tutta la Sicilia.

Tali condotte illecite, oltre a costituire un reato, possono pregiudicare l’incolumità di chi opta per la mobilità su rotaia. I servizi del Compartimento Polfer, con sede a Palermo, che estende la sua competenza su tutto il territorio regionale, hanno consentito di controllare 68.424 persone sospette, di cui oltre un terzo a bordo dei treni anche notturni, arrestandone 17 e denunciandone 139.

I convogli scortati sono stati 8.140, in media 22 treni al giorno, sono stati svolti 1.042 servizi anti-borseggio in abiti civili e 280 attività di controllo su strada che hanno permesso di verificare 1.158 veicoli.

Incessante è stata l’attività di contrasto dei furti di rame e di quegli episodi di illegalità, diffusa nelle aree ferroviarie attraverso mirate azioni predisposte d’intesa con la Questura.

Tale task force si è tradotta in oltre 115 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli e in 3.030 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Il complesso dei servizi predisposti ha consentito di recuperare circa 9.200 chili del cosiddetto “oro rosso”, di 6.083 chili di altro metallo e 1.200 chili di rifiuti speciali e pericolosi, tutto di provenienza illecita.

Sono state inoltre sequestrate diverse attività illegali, riconducibili al trattamento dei rifiuti, evitando che l’esercizio abusivo e senza alcun tipo di cautela, potesse tradursi in ulteriori danni ambientali.

Il lavoro svolto dalla Polfer per il contrasto di questa tipologia di reato che, oltre a gravare pesantemente sul bilancio delle società che gestiscono le infrastrutture e i convogli ferroviari, grava anche sulla cittadinanza su cui si ripercuotono i disservizi legati a cancellazioni e ritardi delle corse, è certificato anche dalla diminuzione del 25% delle denunce raccolte per furto di rame.

Numerosi sono stati anche i controlli mirati a garantire il trasporto di merci pericolose sui carri ferroviari. La Polfer in questo caso ha elevato sanzioni amministrative per un valore di 6.500 euro.

Importanti sono anche i numeri relativi alle persone scomparse, rintracciate dalla polizia ferroviaria. Nel 2019, infatti sono state rintracciate 37 persone di cui si erano perse le tracce, tra cui 20 minori.

In crescita anche l’attività di prevenzione dagli incidenti ferroviari che la polizia ferroviaria, con il progetto “Train…to be cool”, porta nelle scuole siciliane, allo scopo di sviluppare negli studenti la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. Nel 2019 infatti, sono stati raggiunti complessivamente 13.023 studenti tra eventi nelle scuole (8403 ragazzi) e nelle piazze (4620).