Lo straordinario risveglio di Palestra Lupo a Catania

Lo straordinario risveglio di Palestra Lupo a Catania

CATANIA – Dopo poco più di un mese Palestra Lupo, un luogo abbandonato e dismesso da oltre un ventennio, diventa gradualmente un luogo vivibile in cui arti e culture possono trovare libera espressione e, con la collaborazione dei cittadini etnei, attraverso un movimento che parte dal basso e senza fini di lucro, può davvero trasformarsi in un luogo di fruizione di servizi al cittadino.

Grazie alle sole forze di tenaci attivisti lo spazio culturale, sotto gli occhi stupefatti e increduli degli abitanti di Catania e non solo, si è davvero mostrato una realtà composita e in costante divenire.

Molte stanze sono state imbiancate e organizzate in modo funzionale, il soffitto è stato ricoperto con ampi teloni per evitare caduta di polvere e calcinacci, l’acqua piovana non filtra più dai tetti ed è “sotto controllo”. Lo spazio, in attesa che il Comune dia delle risposte per l’allacciamento di luce e gas, è illuminato da led a batteria.

Gruppi elettrogeni sono utilizzati per far esplodere di vita la Palestra Lupo come è già accaduto il 31 gennaio scorso in occasione del centenario della nascita di Alan Lomax etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense omaggiato con una serata di grande successo promossa dall’associazione Lomax. I commenti presenti sulla pagina facebook dell’evento parlano chiaro: “Che dire, un’atmosfera incredibile, musicisti di ottima qualità a sostenere cultura libera ed accessibile a tutti, prezzi popolari, bella gente, giovani di tutte le età, emozioni forti, pelle d’oca, condivisione e collaborazione”.

Durante un’assemblea pubblica dei giorni scorsi, alla cui partecipazione, anche se con un po’ di ritardo, era stato invitato pure l’assessore Girlando, gli attivisti hanno presentato una bozza di codice etico che disciplini l’uso della palestra.

Ogni spazio ha bisogno di regole – afferma durante l’assemblea Luca Recupero socio Lomax -. Ecco perché abbiamo stilato una bozza di codice etico, un semplice preambolo frutto del gruppo operativo interno che abbiamo voluto condividere pubblicamente per trovare insieme meccanismi di gestione condivisa di un bene pubblico che, in quanto tale, appartiene ad ogni cittadino ed è uno spazio aperto e condivisibile. L’idea è proprio quella di rendere possibile una condivisione orizzontale tra coloro che abbiamo chiamato ‘abitanti’, cioè gli attivisti che partecipano alla vita, alla cura e alla gestione di palestra Lupo e gli ‘ospiti’ che richiedono, anche attraverso assemblee libere e mensili, l’uso temporaneo dello spazio e che, con la presentazione di progetti, possono diventare a tutti gli effetti parte attiva dei gruppi di lavoro”.

Un codice etico dunque in divenire basato su alcune parole chiave come sostenibilità, benessere, fiducia, trasparenza, reciprocità che ogni cittadino potrà ampliare in base a una propria idea, un proprio contributo per la crescita collettiva.

Durante l’assemblea sono anche arrivate le prime proposte di collaborazione e idee per la valorizzare e riqualificazione di Palestra Lupo. Da parte degli attivisti c’è stata la richiesta di compilare un modulo cartaceo che presto sarà anche disponibile su internet per dare la possibilità a tutti i cittadini di lasciare il proprio contributo ma “attenzione – afferma Costanza Paternò – credo che c’è gente che bypassi il ruolo fondamentale del codice etico e del regolamento che ci siamo impegnati ad abbozzare. Noi abbiamo bisogno di un aiuto intellettivo, organizzativo ma anche e forse soprattutto di sforzo fisico, di persone che offrono un contributo manuale, pratico perché qui c’è davvero tanto da fare. Palestra lupo non deve essere ‘utilizzata’, non deve servire per scopi individualistici ma deve essere uno spazio aperto di aggregazione e condivisione”.

Interessante e coinvolgente il progetto che prende corpo questa settimana per la realizzazione di carri e maschere autoprodotti con materiali di scarto, elementi riciclati e tanto altro da presentare allo “street parade Carnevale 2015” che si terrà giorno 15 febbraio organizzato per il secondo anno consecutivo da Gammazita insieme a diverse realtà sociali cittadine. La parata partirà da villa Bellini e si concluderà nella Palestra Lupo dove la festa continuerà con la musica di Etna Rabel Sounds, un progetto che vede collaborare diversi gruppi musicali di Catania. I fondi ottenuti dalla festa verranno reinvestiti per continuare i grandi progetti di ristrutturazione della Palestra stessa.

Per seguire le iniziative è possibile visitare la pagina facebook “Palestra Lupo”.