Saldi invernali in Sicilia dal 2 gennaio, la corsa agli acquisti: come evitare le “bufale”

Saldi invernali in Sicilia dal 2 gennaio, la corsa agli acquisti: come evitare le “bufale”

PALERMO – Dopo le feste arriveranno i saldi autunnali: la Sicilia sarà la prima regione italiana che “aprirà le danze” il 2 gennaio.

Secondo i dati della Federconsumatori, una famiglia siciliana su due si accingerà a fare acquisti proprio in virtù degli sconti, che, in verità, dono già iniziati da tempo con i pre-saldi, e sarà circa il 48% la percentuale preventivata, con una spesa media di circa 208 euro e con un conseguente giro di affari che potrebbe sfiorare i 200 milioni di euro.

Da tenere presente che, dato il proliferare delle offerte, sarà difficoltoso individuare i commercianti che, in modo furbesco, tenteranno di  prendersi gioco dei clienti. Bisogna, infatti, stare con gli occhi aperti ed evitare qualsiasi tipo di truffa.

È bene, per esempio, conservare lo scontrino come prova di acquisto, nel caso di merce non conforme, oggetto di rimborso; nel mondo online è importante acquistare da siti conosciuti e leggere attentamente le condizioni di pagamento, le modalità e il costo di spedizione, le modalità e il costo del reso.

Un’altra cosa da osservare è che la merce sottoposta a sconto deve essere separata e distinguibile da quella a prezzo pieno; le etichette devono essere ben evidenti; il cartellino del prezzo deve contenere, in modo chiaro e leggibile, sia quello iniziale, che quello nuovo, con la percentuale di sconto.

Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro. In ogni caso, se si incorre in “bufale” o problemi di qualsiasi genere, ci si può rivolgere ai vigli urbani, all’ufficio comunale per il commercio o alle sedi territoriali di Federconsumatori Sicilia.

Immagine di repertorio