“Due corpi e un’anima”, randagio piange disperato la morte del suo “padrone” in chiesa accanto al feretro – LA STORIA

“Due corpi e un’anima”, randagio piange disperato la morte del suo “padrone” in chiesa accanto al feretro – LA STORIA

MESSINA – È una storia triste quella che arriva da Ganzirri (frazione di Messina). Una storia come tante altre – si potrebbe pensare – che parla di un randagio come tanti altri, ma che ci rende partecipi dell’immensità dell’amore che i cani hanno nei confronti di chi si ferma a sfamarli o semplicemente ad accarezzarli.

La storia di oggi ha come protagonista Nerone, un cagnolone nato e vissuto in strada, abituato a sopravvivere con ciò che trovava nell’immondizia. Nerone, però, è stato doppiamente sfortunato: oltre alla vita randagia con tutti i pericoli che ne derivano, ha subito per ben 2 volte il lutto di perdere il suo “padrone” di turno che si occupava di lui come poteva.

Come raccontato in un post pubblicato su Facebook che sta facendo il giro del web, “Nerone da cucciolo è stato accudito da una signora che però, dopo un po’ di tempo, purtroppo è venuta a mancare lasciandolo molto destabilizzato. La sua storia impietosì un altro abitante di Ganzirri, il signor Angelo, che a poco a poco stabilì con Nerone un rapporto di amicizia fortissimo e di un’intensità incredibile. Nerone lo seguiva dappertutto, era la sua ombra, e pian piano cominciò a entrare anche fin dentro casa sua. Angelo si era tanto affezionato a Nerone, insieme erano felici“.

Prosegue il racconto: “Nerone amava stare all’aria aperta e quando voleva uscire andava a raschiare la porta e Angelo con la bicicletta girava con lui per i viottoli. ‘Due corpi e un’anima’, dicevano in paese. Inseparabili fino alla notte del 24 dicembre scorso: Nerone è agitato, Angelo muore poco dopo“.

Nerone ritorna di nuovo per strada e gli abitanti lo vedono mangiare tra le colonie dei gatti, in giro da solo, vaga inconsolabile. Una nuova persona si affaccia nella sua vita: il signor Raffaele che cerca di confortarlo. Nerone è avvilito, il suo dolore è straziante ma ieri è voluto entrare a tutti i costi in chiesa dove ha seguito il feretro di Angelo, capendo perfettamente che si tratta del suo amato compagno.

Il signor Raffaele lo ha subito capito e, con un guinzaglio per non dare fastidio a nessuno, ha chiesto al prete che il cane potesse entrare e assistere al funerale del suo padrone. Così è stato. Nerone, composto, si è avvicinato alla bara di Angelo e ha pianto sdraiandosi poi per terra come per comunicare a tutti “voglio morire anche io”.

Nerone adesso cerca casa. È un cane anziano di 10 anni circa. Va d’accordo con tutti i cani ed è buonissimo. Per fare adottare Nerone in tutta Italia si può contattare il numero 3209432008.

Fonte foto Facebook – Alessandro In Lotta