La “Norma” e la congiura contro Bellini, 188 anni fa il tumultuoso debutto dell’opera più celebre del “Cigno” etneo

La “Norma” e la congiura contro Bellini, 188 anni fa il tumultuoso debutto dell’opera più celebre del “Cigno” etneo

CATANIA – Saranno state, con molta probabilità, le ore più funeste e drammatiche della propria esistenza quelle vissute da Vincenzo Bellini al teatro “alla Scala” di Milano la sera del 26 dicembre 1831.

Un’onta difficile da sopportare ma che avrebbe segnato, paradossalmente, l’ascesa artistica del “Cigno” etneo verso la costellazione degli artisti più eminenti di sempre.

Tratta da “Norma, ou L’infanticide” di Louis-Alexandre Soumet, l’opera di Bellini avrebbe debuttato in prima assoluta nel tempio della lirica per inaugurare la stagione di Carnevale e Quaresima 1832. Un’occasione irrinunciabile per l’artista catanese che si era prodigato per preparare l’appuntamento nel modo più brillante possibile.

Per il ruolo di soprano, Bellini aveva designato Giuditta Pasta, considerata una delle cantanti liriche più formidabili dell’epoca. Vincenzo Bellini, dunque, pensa proprio a tutto per regalare al pubblico uno spettacolo indimenticabile ma, a restare incancellabili nella mente del compositore siciliano, saranno soltanto i fischi di una claque istruita direttamente, si dice, dal concittadino Giovanni Pacini per far naufragare l’opera.

I due, fomentati da un’accesa rivalità, si accusarono più volte nel corso della carriera artistica per presunti plagi ed entrambi furono amanti della contessa russa Giulia Samoyloff. Nelle ore seguenti, lo sconsolato Bellini si sarebbe sfogato epistolarmente con l’amico Francesco Florimo parlando di fiasco dalle proporzioni mastodontiche.

Eppure, nelle serate successive, l’opera venne accolta con crescente calore da parte del pubblico, rincuorando così il 30enne genio etneo che venne ripagato da ben 34 repliche che certificarono la sua “Norma” come rappresentazione di maggiore successo della stagione del prestigioso teatro meneghino.

Immagine di repertorio