CATANIA – Arrivano nuovi sviluppi sul caso riguardante gli stent scaduti di validità per alcuni ricoverati dell’ospedale Cannizzaro di Catania, che aveva visto 7 indagati.
La Terza Sezione Penale del Tribunale di Catania ha inflitto all’ex primario del reparto dell’unità di Emodinamica dell’ospedale, Alfredo Ruggero Galassi, la condanna a 7 anni e 6 mesi di reclusione.
L’accusa nello specifico è quella di aver messo nelle arterie di due pazienti, nell’ambito di due interventi di angioplastica, sei stent che all’interno avevano farmaci antiproliferazione scaduti.
Riguardo agli altri indagati, sono stati assolti i due cardiologi Michele Giacoppo e Salvatore Adriano Azzarelli, mentre l’ospedale Cannizzaro, che si era costituito sia responsabile che parte civile, è stato condannato al risarcimento dei danni alle parti lese.
Immagine di repertorio