Donna picchiata, violentata e segregata in un pollaio per un mese: in manette l’ex e il fratello

Donna picchiata, violentata e segregata in un pollaio per un mese: in manette l’ex e il fratello

Una storia da film che ha visto protagonista una 53enne di Firenze. La donna, dopo essersi lasciata convincere dall’ex e dal fratello di quest’ultimo cadendo in una trappola, è stata rinchiusa in un pollaio lontano dal centro abitato.

La vittima è stata picchiata e legata a una branda di metallo per impedirle la fuga. Non solo, la stessa, oltre a essere abusata sessualmente, secondo le ricostruzioni dei militari  sarebbe stata obbligata a scrivere una lettera all’ex coniuge per giustificarne la scomparsa, sia una delega alla compagna dell’esecutore per abilitarla all’utilizzo della carta di credito.

Dopo circa un mese di “prigionia”, in cui la donna è stata alimentata poche volte al giorno, la stessa ha approfittato dell’assenza dell’aguzzino per scappare. Dopo aver percorso diversi chilometri, la 53enne avrebbe chiesto aiuto a un passante, per poi contattare l’amica, i servizi sociali e i carabinieri, giungendo così all’attivazione del codice rosa.

Il 55enne è finito in carcere per i reati di sequestro di persona in concorso, lesioni, violenza sessuale, violenza privata, rapina e indebito utilizzo di carte di pagamento. Invece, il fratello, poiché complice dell’atto, ha ricevuto l’obbligo di dimora, a differenza della compagna sulla quale permangono delle incertezze in quanto avrebbe usato la carta di credito della vittima.

Immagine di repertorio