Al Brancati con “Variazioni sul Varietà” è di scena il Novecento

Al Brancati con “Variazioni sul Varietà” è di scena il Novecento

CATANIA – Nino Taranto, Vittorio De Sica, i Maggio e l’incommensurabile Totò con le loro canzoni, macchiette e l’intramontabile e ineguagliabile poesia rivivono sul palco del Brancati nel delizioso spettacolo “Variazioni sul Varietà”, in scena fino al 17 dicembre, per una produzione Compagnia della Luna con la direzione artistica di Nicola Piovani

L’eccellente Dodo Gagliarde insieme alla spumeggiante Fabia Salvucci, in una scena essenziale che rappresenta il camerino con manifesti dell’epoca e accessori tipici del varietà come boa di struzzo, bombette e frac, accompagnati dai pianisti Sergio Colicchio  e Mario Pappalardo tra canzoni, macchiette, couplet, assoli e duetti trasportano il pubblico presente in uno speciale viaggio tra la storia del Novecento fatta di numeri musicali e comici cuciti in un perfetto abito da sera da indossare per il grande incontro con il pubblico.

Pregevole l’interpretazione di Fabia Salvucci nel raccontare con piglio di prima della classe i momenti storici del teatro dal caffè concerto all’avanspettacolo con le simpatiche gag in coppia con Dodo Gagliarde come quella del matematico Maldacea o le intramontabili “Suona Fanfara mia” o “Signorinella pallida” di Vittorio De Sica.  

Immancabile l’omaggio a “Il bel Ciccillo” creato da Mongelluzzo interpretato da uno straordinario Dodo Gagliarde, signore assoluto della scena, che nei bis volutamente pilotati a fine spettacolo proprio come accadeva negli spettacoli di varietà riscuote sinceri e copiosi applausi raccontando quella storia del nostro Paese che non si può e non si deve dimenticare.