CALTANISSETTA – Non si fermano le accuse per l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, già condannato lo scorso anno per corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.
Adesso è indagato per riciclaggio e a portare gli inquirenti a pensare ciò sarebbe il ritrovamento di una chiavetta USB nella casa dell’imprenditore, all’interno della quale c’erano dei dati che erano stati cancellati parzialmente.
Ci sarebbero anche altri nomi sotto la lente d‘ingrandimento degli investigatori.
La chiavetta USb sarebbe una delle tante che l’ex presidente di Confindustria Sicilia avrebbe tentato di distruggere prima di “accogliere” la polizia in casa sua.
Il pubblico ministero nisseno Claudio Pasciuti dovrà gestire il fascicolo dell’inchiesta Montante bis, che riguarda i suoi rapporti con imprenditori e politici, e comprenderebbe 10 indagati.
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