Caso Loris: settimana decisiva per le indagini

Caso Loris: settimana decisiva per le indagini

SANTA CROCE CAMERINA – Il cerchio sull’omicidio del piccolo Loris Stival si stringe sempre di più.

In settimana si attendono risvolti decisivi che riguarderebbero le reali responsabilità sull’omicidio del piccolo di Santa Croce Camerina ma soprattutto gli eventuali complici di quella che è e resta l’indagata numero 1: la madre, Veronica Panarello.

Nella lista dei sospettati non compare il nome di Fausto Mandarà – genero del “cacciatore” Orazio Fidone – che nelle ultime ore ha ribadito con forza la propria estraneità ai fatti, nonostante nei suoi confronti siano state mosse, da più parti, critiche, illazioni e accuse.

Una di queste riguarderebbe una presunta relazione extraconiugale tra il 42enne e Veronica Panarello, nata all’interno del resort nel quale lavoravano entrambi, fortemente smentita sia da Mandarà che da Veronica Panarello.

La illazioni in questione, sono state espresse da Antonella Panarello, sorella di Veronica, davanti alle telecamere della nota trasmissione “Mattino 5”.

Per la data e l’ora in cui si è consumato l’omicidio, l’uomo ha un alibi di ferro, tant’è vero che non rientra tra gli indagati. Veronica, invece, com’è noto, si trova rinchiusa nel carcere di Agrigento.

La sorella, Antonella, da qualche settimana protagonista in diverse trasmissioni televisive, continua a sostenere a gran voce la reticenza di Veronica che, stando alle sue parole, “copre qualcuno”.

Tra le tante critiche rivolte alla sorella, non stupisce la notizia che Antonella Panarello intenda costituirsi parte civile contro la sorella. La notizia è stata confermata dal legale della donna, Daniele Bocciolini il quale ha dichiarato che Antonella Panarello “ha conferito procura speciale per costituirsi parte civile nel processo per l’omicidio del nipote Loris”, a ulteriore riprova dei tesissimi rapporti tra le due sorelle.

Antonella Stival, invece, pro zia paterna di Veronica continua a prendere le difese della nipote e a ribadire la sua innocenza. Anche lei, in un’altra trasmissione televisiva, ha esortato chiunque sappia qualcosa a conferire con qualcuno della famiglia o con gli inquirenti.

Nel frattempo la madre di Veronica, Carmela Anguzza, ha posticipato di una settimana l’incontro in carcere con la figlia.

La donna non disponendo di alcun mezzo proprio, si recherà ad Agrigento in taxi con una corsa gratuita messa a disposizione dai tassisti di Ragusa.

Intanto Davide Stival, marito di Veronica, sta ancora valutando la proposta di lavoro offerta dal sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia all’interno dell’ufficio di gabinetto a palazzo Iacono, per poter trascorrere più tempo insieme al figlioletto di 4 anni. Si tratta di un impiego a tempo determinato della durata di circa un anno e mezzo, coincidente con la scadenza del mandato di Nicosia. Davide Stival si è riservato di decidere entro il 31 gennaio.